Napoli

M5s, consigliere di Benevento: "Mi dimetto, con Lega neanche sotto tortura"

Sguera  
"Il partito di Salvini è xenofobo. Speravo in Podemos, ci ritroviamo Orban"
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Nicola Sguera da due anni è un Consigliere comunale di Benevento. Un passato in rifondazione comunista e poi l'attivismo con il movimento 5 Stelle, con cui è stato eletto consigliere comunale nel 2016 ma la sua avventura amministrativa si concluderà domani.

"In consiglio comunale saluterò i miei colleghi e rassegnerò le dimissioni. Contestualmente lascerò, sempre domani, il movimento 5 Stelle", conferma all'agenzia dire. La sua posizione è partorita all'indomani della scelta dei Pentastellati di incontrare il Carroccio per stilare insieme il contratto di governo. "Ho chiarito sin dall'inizio che, se fosse andato in porto questo governo giallo-verde, avrei lasciato il movimento. La Lega - dice - per me è il peggio della politica italiana: è pericolosa e lesiva della dignità umana".

L'accordo con il partito di Matteo Salvini può rappresentare "una svolta securitaria e xenofoba. Insieme alla Lega no, neanche sotto tortura". Nicola Sguera era stato uno dei primi a storcere il naso di fronte all'ipotesi di un contratto di governo che tenesse insieme matteo salvini e luigi di maio: già all'inizio di maggio scriveva sul suo blog "not in my name" in riferimento all'alleanza e chiedeva a Beppe Grillo di intervenire.

"Mi chiedo - scriveva in una lettera aperta al comico - cosa c'entra quello che tu hai messo al centro della discussione politica (la giustizia sociale, la ritessitura del legame comunitario, la tutela dell'ambiente) con l'ideologia egoistica, protesa a tutelare l'individualismo proprietario, disinteressata alle grandi tematiche ecologiche della lega". Il timore del consigliere pentastellato "è che molte delle cose che stanno a cuore al movimento resteranno sulla casta mentre andranno in porto le riforme low cost della lega, come i rimpatri forzati.
Negli ultimi mesi - avverte sguera parlando alla dire - il movimento è cambiato molto. Speravo nello schema: populismo di sinistra (quello del movimento 5 stelle) contro il populismo di destra (la lega). Immaginavo l'm5s come l'elemento di riferimento di un'alleanza più ampia che andasse contro le destre. Speravo in Podemos, insomma, e invece ci troviamo Orban. Due milioni di voti persi dal pd sono andati al movimento 5 stelle, se questo governo durerà poco, i 5 Stelle butteranno a mare tutti quei voti".