Napoli

“Titanic”: torna in libreria la graphic novel di Attilio Micheluzzi

Il fumetto ripropone una lunga storia uscita originariamente a puntate, a metà degli anni Ottanta sulla rivista “Comic Art"
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Pubblicata dalla "Npe" dell’editore battipagliese Nicola Pesce, torna in libreria – a vent’anni esatti dalla sua ultima pubblicazione in volume – “Titanic”, graphic novel a sfondo storico scritta disegnata e colorata dal maestro Attilio Micheluzzi, una delle firme italiane più importanti della storia del fumetto italiano.
Istriano di nascita (nacque a Umago nel 1930), figlio di un comandante di squadriglia della Regia aeronautica (da cui derivò la sua passione per i velivoli di ogni epoca), Micheluzzi giunse a Napoli nella sua piena maturità, dopo un avventuroso trascorso di architetto attivo nelle turbolente regioni dell’Africa e del Medio Oriente. Nel capoluogo campano, Micheluzzi si era laureato ed è qui che decise – dopo aver abbandonato un’attività che ormai gli andava stretta, in un’Italia da sempre poco propensa alla valorizzazione dei meriti – di stabilirsi con la sua famiglia e di iniziare la carriera di cartoonist. Una scelta felice, benché tardiva – le sue prime tavole disegnate videro la luce quando lui già aveva quarantadue anni – visto che divenne ben presto una star internazionale del fumetto, contesa dai più prestigiosi editori del settore.

Dotato di un impeccabile storytelling e di una cifra grafica peculiare che reinterpretava in modo originale la lezione di giganti americani come il Milton Caniff di “Terry e i pirati” e “Johnny Hazard” e il Chester Gould di “Dick Tracy”, l’artista istriano – purtroppo scomparso prematuramente nel 1990 –divenne così a sua volta un modello di riferimento che seppe influenzare almeno due generazioni di sceneggiatori e disegnatori, in particolare tra quella immensa fucina di talenti emersa a Napoli e in Campania negli ultimi trent’anni. Non a caso i prestigiosi premi di settore attribuiti ogni anno nell’ambito del festival del Napoli Comicon sono dedicati al suo nome.

“Titanic” (96 pagine a colori, cartonato, con introduzione di Loris Cantarelli, 19 euro e 90) ripropone una lunga storia uscita originariamente a puntate, a metà degli anni Ottanta del secolo scorso, sulla rivista “Comic Art”. In essa, Micheluzzi miscela sapientemente dramma, thriller e avventura, ambientando a bordo del tristemente famoso transatlantico che dà il titolo al romanzo grafico, una vicenda in cui s’incrociano diverse storyline con al centro un ricco magnate privo di scrupoli, un viscido ricattatore, nobili inglesi e russi diretti in America in cerca di gloria agonistica, un giornalista a caccia di scoop e un invasato attentatore anarchico che vorrebbe far deflagrare un micidiale ordigno durante un galà a bordo della nave. L’impatto della fiancata del Titanic contro un iceberg, la notte tra il 14 e il 15 aprile del 1912, fa però prendere al destino una piega ben diversa da quella immaginata dai protagonisti.

Realizzato quasi dieci anni prima dell’omonimo e fortunatissimo film diretto del 1997 da James Cameron, “Titanic” si avvale anche di una “voce off” in didascalia dietro la quale si cela un alter ego “interno” dello stesso Micheluzzi e che getta sulla storia una luce ironica e disincantata.In appendice al volume è presente anche un racconto breve, sceneggiato da Mino Milani e apparso nel 1972 su “Il corriere dei ragazzi” che ripercorre – stavolta con un approccio cronachistico – la storia del Titanic e che costituisce il primo approccio grafico di Micheluzzi alla materia.

La Npe ha l’obiettivo di ripubblicare l’opera omnia di Micheluzzi: prima di “Titanic” è infatti già uscito, in un unico volume, l’avventuroso ciclo di Marcel Labrume e, a seguire, arriveranno tutti gli altri titoli realizzati dall’indimenticabile cartoonist.