Napoli

In Campania arretra il M5S, bene il centrodestra, il Pd si aggrappa ad Avellino

Il Movimento 5 stelle non ripete l'exploit del 4 marzo: va al ballottaggio solo ad Avellino. Luigi Di Maio: "Darò una mano ai candidati M5S, impresa titanica, noi contro corazzate clientelari". Ad Afragola eletto sindaco il candidato del centrodestra. Centrosinistra ok nel capoluogo irpino e a Torre del Greco, Pd fuori dal ballottaggio a Castellammare di Stabia. In calo ancora i votanti: sono stati il 66,16 per cento
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C’è solo Avellino che porta al ballottaggio del 24 giugno il candidato 5 Stelle. Per il resto, nei principali Comuni al voto in Campania a spoglio ancora in corso non si ripete l'exploit del 4 marzo per il M5S e si registra una generale affermazione del centrodestra anche se il Pd e gli alleati irrobustiti dal patto De Mita-Mancino sono saldamente in testa nel capoluogo irpino: ad Avellino il centrosinistra con Nello Pizza è al 42,93 per cento, il M5S con Vincenzo Ciampi al 20,22, terzo Luca Cipriano con una civica al 13,10 per cento e solo quarto il centrodestra di Sabino Morano, fermo al 10,44 per cento.

Generale calo dei votanti: il dato della Campania è del 66,16 per cento (contro il 72,53 del precedente turno amministrativo): peggio fa la provincia di Napoli ferma al 64,45, poi l'Irpinia al 65,55 per cento e il salernitano al 68,73.

I 5 Stelle raccolgono il 20 per cento ad Avellino, il 15 a Castellammare di Stabia, il 14 a Torre del Greco, appena l'8 per cento ad Afragola e Qualiano.

Ma per Luigi Di Maio il fatto che il M5S sia al ballottaggio "conferma la capacità di governo che abbiamo dimostrato nel territorio. Nei vari capoluoghi siamo al ballottaggio in tre città dove potremmo conseguire dei risultati storici: ad Avellino con Vincenzo Ciampi, a Terni e a Imola. Vi annuncio fin da ora che nei prossimi giorni andrò a dare una mano ai nostri candidati perchè è importantissimo rispondere a queste esigenze di cambiamento".

Il vicepremier aggiunge: "Il Movimento 5 Stelle anche a questa tornata elettorale si è presentato da solo in tutti i Comuni contro coalizioni di decine di liste. Ogni volta è un'impresa titanica. La nostra squadra di 20-30 candidati se la deve vedere in campo aperto contro corazzate che schierano centinaia di candidati e contro la logica clientelare che ancora resiste in molte zone d'Italia".

Forte l’affermazione di Forza Italia e alleati ad Afragola, dove Claudio Grillo viaggia oltre il 54 per cento è stato eletto al primo turno. Qui il centrosinistra del sindaco uscente Domenico Tuccillo è inchiodato al 37 per cento, mentre resta lontano il M5S con Michele Bencivegna al 7,98 per cento.

Anche a Castellammare sarà ballottaggio centrodestra-civiche. Fuori il Pd. Il centrodestra ha chiuso in vantaggio con Gaetano Cimmino al 32,52 per cento e dovrà vedersela con Andrea Di Martino (civiche di centro, con il 22,30). Di Martino ha avuto la meglio su Massimo de Angelis sostenuto dal Pd e altre civiche si è fermati al 21,99: una differenza di pochi voti che a Castellammare lascia i dem fuori del ballottaggio del 24 giugno. Qui il sindaco uscente era del Pd ed è stato sfiduciato appena quattro mesi.

Non va oltre il terzo posto il Movimento 5 Stelle a Torre del Greco  dove resta fuori dal ballottaggio al quale puntava con Luigi Sanguigno che si ferma al 14,40 per cento. A sfidare Giovanni Palomba (civiche di centrosinistra) che è al 35,19 per cento il 24 giugno sarà infatti il candidato del centrodestra Luigi Mele che è al 15,34. Delusione per i Cinque stelle che speravano molto su una vittoria a Torre del Greco.

A Quarto spoglio completato: sarà ballottaggio tra Antonio Sabino (civica di centrosinistra) che ha avuto il 47,6 per cento, doppiando lo sfidante Davide Secone fermo al 20,2. Male la ex sindaca Rosa Capuozzo e le varie anime che fanno riferimento al M5S (che però non era presenta alle elezioni) che invece aveva fatto di Quarto uno dei primi Comuni a guida 5 Stelle d'Italia solo pocjìhi anni fa. Qui il candidato del centrodestra non era stato ammesso al voto dopo aver depositato le liste.

A Qualiano, dove a urne aperte c'era stato un blitz dei carabinieri nelle palazzine di via Di Vittorio, nei pressi dei seggi della scuola Santa Chiara, con accertamenti su un candidato sindaco e una denuncia per un candidato consigliere comunale. Qui, la sfida sarà tra Raffaele De Leonardis del centrodestra (47,23 per cento) e Ludovico De Luca sindaco uscente del centrosinistra (41,88).

A Cercola, invece, il sindaco uscente Vincenzo Fiengo sfiora la rielezione al primo turno con una coalizione con pezzi di centrosinistra che è al 49,26 per cento, ma senza il Pd che invece ha candidato Antonio Tammaro fermo al 10. Al ballottaggio con Fiengo andrà Giorgio Esposito del centrodestra che è al 24 per cento.

Tiene l'accordo "ufficioso" tra Pd e Forza Italia nella roccaforte di Casillo padre (Franco) e figlio (Mario consigliere regionale Pd), Boscoreale. Qui previsioni confermate: eletto sindaco al primo turno il medico di base Antonio Diplomatico con il 60,39 per cento, indietro tutti gli altri con Pasquale Di Lauro al 12,89, Nicola Sergianni all'8,3 e altri. Assente il M5s.

Rieletto il sindaco di centrodestra di Ottaviano, Luca Capasso, che ha raggiunto quota 63,77 per cento, più del doppio dei voti del secondo Andrea Nocerino (25 per cento) di una coalizione civica, e con il Pd, Liberi e uguali e Partito socialista fermi al 7,27 per cento di Francesca Ambrosio.

Già eletti al primo turno, tra gli altri, i sindaci di Casandrino, Cicciano, Cimitile e Scisciano.
Vittoria "bulgara" a Sant'Agnello, in penisola sorrentina, per l'uscente Piergiorgio Sacristani, che sfiora l'80 per cento (79,31) e resta alla guida del Comune. A Pollena Trocchia il sindaco era già stato eletto ieri sera, appena si è saputo che l'affluenza aveva superato il 50 per cento: unico candidato era infatti Carlo Esposito, così come è accaduto a San Vitaliano: anche qui primo cittadino già eletto ieri sera quando l'affluenza ha raggiunto il 60 per cento: eletto Pasqaule Raimo.

Nel casertano, a Maddaloni, è già praticamente eletto sindaco al primo turno (scrutinate 30 sezioni su 35) il candidato della coalizione di centrodestra Andrea De Filippo che viaggia a oltre il 59 per cento. Il Pd e il M5S si fermano entrambi al 7 per cento.

Ballottaggio invece a Orta di Atella tra Andrea Villano (che sfiora l'elezione al primo turno con il 49,26 per cento) e il candidato ufficiale del Pd Vincenzo Gaudino che ha raccolto il 22,91 per cento. Villano raccoglie liste di centrosinistra e seguaci dell'ex sindaco pd Brancaccio, arrestato e condannato per l'intreccio politica e clan: Villano è appoggiato dalla lista Campania Libera del presidente della Regione Vincenzo De Luca e da alcuni sindaci dem della zona in polemica con il Pd casertano che invece sostiene Gaudino.

In provincia di Salerno il centrosinistra è in vantaggio a Pontecagnano Faiano: qui Giuseppe Lanzara a più di metà dello scrutinio è al 46,53 per cento, mentre Francesco Pastore del centrodestra è il 38,54 per cento: sarà ballottaggio tra i due.

Niente da fare a Campagna, invece, per il figlio del procuratore della Repubblica di Salerno: Andrea Lembo con le civiche di centrosinistra (31,29 per cento) è stato sconfitto da Roberto Monaco che è stato eletto sindaco con il 59,80 per cento con una coalizione civica di centrodestra.