Napoli

Sepe sulle tragedie di Genova e del Pollino: "La prevenzione è un obbligo"

Oggi a Torre del Greco i funerali dell'avvocata morta in Calabria e la fiaccolata per i 4 giovani deceduti nel crollo del ponte Morandi

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"Non bisogna aspettare eventi luttuosi per affrontare questioni annose o recenti, ignorate o dimenticate, per trovare risorse finanziarie, per realizzare le cose necessarie. La prevenzione è un obbligo, un dovere civico e morale. Preghiamo insieme, pertanto, perché fatti così tragici non abbiano più a verificarsi e perché non ci siano più vittime innocenti per la irresponsabilità altrui". Così il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, in una riflessione in occasione delle esequie di Imma Marrazzo, la giovane mamma di Torre del Greco  morta nella tragedia delle gole del Pollino in Calabria.

"Mentre è ancora viva la sofferenza nei cuori di tutti per la tragica morte di quattro giovani, motivati e seri, nel crollo del ponte Morandi a Genova -ricorda il cardinale Sepe- la città è funestata da un nuovo dramma legato alla incredibile fine di una giovane mamma, l'avvocatessa Imma Marrazzo, la cui vita le è stata strappata dalla violenza della natura durante una escursione nelle gole del Pollino in Calabria. Dinanzi alla gravità di questi eventi restiamo attoniti, angosciati e impotenti perché nulla possiamo per lenire il dolore delle famiglie e della popolazione torrese. Queste vittime innocenti, queste giovani vite spezzate e sottratte alle famiglie, agli amici e alla città gridano risposte e giustizia".

L'arcivescovo di Napoli chiede "quale risposta siamo in grado di dare agli stressanti interrogativi delle famiglie dei giovani morti a Genova? Quali parole convincenti possiamo rivolgere ora a Giovanni Sarnataro, il marito di Imma, e ai suoi piccoli figli? Queste riflessioni, le mie come quelle di tanti altri -conclude il cardinale- vanno fatte perché non si abbiano a verificare fatti tragici e mortali che provocano vittime innocenti, sconvolgano le famiglie colpite e la comunità".