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Chioggia e Riviera, il Pd punta su Tiozzo

Non ancora sciolto il nodo della deroga a Martella. Bisato: i big candidati nei collegi uninominali

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(ansa)
PADOVA. Qual è la strategia per evitare la sconfitta 28 collegi a 0 in Veneto? Sondaggi alla mano, il segretario regionale dem Alessandro Bisato è tornato da Roma con una certezza: i big vanno schierati tutti nell’uninominale perché questa è l’unica strada per sperare nel recupero del Pd con il meccanismo dei resti nazionali. La direttiva è partita da Matteo Renzi, che ha chiesto a tutti i ministri la disponibilità di candidarsi nei collegi, proprio per sperare nell’effetto traino. I sondaggi dicono che il premier Paolo Gentiloni gode di grande popolarità, mentre assai meno amata è la ministra Valeria Fedeli, che però dovrà correre in Lombardia. In Veneto i problemi sono di altra natura e il più rilevante riguarda le deroghe: lo statuto prevede il ricambio dopo 3 legislature o 15 anni, ma Andrea Martella, deputato dal 2001, non sembra intenzionato a gettare la spugna perché il ministro Orlando lo considera un uomo chiave nella dinamica del gruppo parlamentare. La deroga è già stata concessa a Piero Fassino, ex ministro della Giustizia, ex segretario Ds che ha fatto nascere il Pd con Veltroni, mentre il caso Martella verrà affrontato entro il 25 gennaio.

«I meccanismi per formare le liste? Si dovrà tenere conto delle indicazioni di Renzi e anche del peso dell’ultimo congresso, ma non posso ancora dire se l’area di Emiliano riuscirà ad ottenere un seggio in Veneto», dice Alessandro Bisato. «Non ci dobbiamo fasciare la testa prima di iniziare la battaglia: vedo il centrodestra che litiga su tutto per la divisione delle poltrone. Loro non sono d’accordo su nulla: sui vaccini la Lega è contraria e FI li vuole, sulla flat tax ogni partito lancia un’ aliquota diversa, stile lotteria. Sono uno contro l’altro armato. Se dovessero governare l’Italia vedo solo una grande confusione, analoga a quella che regna nel M5S: le parlamentarie on line sono un flop clamoroso», conclude Bisato.

Finirà davvero 28 a 0? Il Pd spera di no e sondaggi alla mano è pronto a scommettere su tre collegi. Venezia-Spinea e Chioggia-Riviera del Brenta alla Camera e Chioggia-Rovigo al Senato. Uno dei candidati più accreditati si chiama Lucio Tiozzo, ex capogruppo Pd in consiglio regionale e sindaco di Chioggia per un paio d’anni. Il peso del M5S e la debolezza del centro-destra rendono la sfida aperta.

Albino Salmaso

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