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Addio Caterina, Carpenedo in lutto

Il quartiere piange la donna di 49 anni uccisa da un tumore: era vedova, lascia quattro figli

di Mitia Chiarin
1 minuto di lettura

MESTRE. Se ne è andata mercoledì sera mentre alla chiesa dei santi Gervasio e Protasio si concludeva la veglia in suo nome organizzata dalla parrocchia di don Gianni Antoniazzi. Nella speranza che le preghiere di amici e parenti riuscissero ad allontanare lo spettro della morte.

Carpenedo piange in queste ore la morte di Caterina Salin, 49 anni, madre di quattro figli, la più piccola di sette anni, il più grande al secondo anno d’università.



Caterina Salin lavorava all’Autorità portuale di Venezia ed era la vedova di Pierpaolo Favaretto, urbanista e ricercatore del Coses, impegnato da sempre nel volontariato cattolico e con una spiccata sensibilità ambientalista. Il marito era morto nel novembre del 2011 a 48 anni, vittima di un tumore, quando la figlia più piccola aveva appena 14 mesi e il più grande 15 anni.

Pierpaolo e Caterina erano molto conosciuti e stimati a Mestre. Da anni vivevano a Carpenedo all’inizio di via Trezzo e la parrocchia del quartiere era la loro “seconda casa”, impegnatissimi anche nel volontariato.

Il dramma della malattia, quella che non lascia scampo, sei anni dopo, è tornato a bussare alla loro casa provocando nuovo dolore. Anche Caterina Salin si è ammalata di cancro, combattuto per due anni con tenacia ma che alla fine, purtroppo, ha avuto il sopravvento su chemio e radioterapie che la donna ha portato avanti con convinzione, piena di voglia di vivere. Si è spenta mercoledì sera a 49 anni in un letto del centro Nazareth di Zelarino dove era stata ricoverata dopo un ricovero all’ospedale dell’Angelo. Ora tutti i parenti e gli amici si stringono attorno ai quattro figli che rimangono soli. Una amorevole rete di protezione che li sta aiutando ad affrontare ancora un momento difficilissimo della loro vita.

I funerali di Caterina Salin si svolgeranno domani, sabato, alle 15, sempre nella chiesa dei santi Gervasio e Protasio in piazza Carpenedo e ad officiare il rito sarà sempre don Gianni Antoniazzi, anche lui in queste ore profondamente scosso per la morte di questa donna e per la tragedia che ha colpito, ancora, questa sfortunata famiglia.

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