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Irruzione dei carabinieri in un bordello cinese. Un arresto e fuggi fuggi dei clienti

Moglie e compagne avevano capito che quel "centro massaggi" di Campagna Lupia era il responsabile dei ritardi dei loro uomini e si sono rivolte all'Arma

Alessandro Abbadir
1 minuto di lettura

CAMPAGNA LUPIA. I mariti tornavano sempre più tardi e i soldi erano sempre di meno. Mogli e compagne non ci hanno messo molto a capire cosa stava succedendo in quel centro massaggi sulla cui porta stava scritto: "Massaggi relax, e tanto altro ancora...". E si sono rivolte a chi le poteva difendere.

Così i carabinieri hanno indagato e teso la loro trappola. Che è scattata ieri sera, quando gli investigatori della stazione di Campagna Lupia hanno arrestato per sfruttamento della prostituzione, una donna di 45 anni cinese, residente in paese.

La donna, che avrebbe il ruolo di maitresse sfruttando almeno 2 connazionali all’interno di un centro massaggi, è stata presa mentre intascava 50 euro, che un uomo stava pagando come corrispettivo per una prestazione sessuale effettuata da una delle dipendenti.

Nel corso della perquisizione del locale, che ha scatenato il fuggi fuggi dei clienti, sono stati rinvenuti numerosi profilattici, un'agenda con numeri dei clienti e la somma di circa cinquemila euro, ritenuta provento del giro di prostituzione. La somma è stata quindi sottoposta a sequestro unitamente alla struttura. L’arrestata è stata portata al carcere femminile della Giudecca.

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