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Gli antifascisti mobilitati contro Forza Nuova

Presidio domenica alle 14 davanti alla stazione: «Fuori il terrorismo da Venezia» Alle 16 a San Geremia si presentano i candidati di estrema destra alle Politiche

di Carlo Mion
2 minuti di lettura

«Fuori il terrorismo da Venezia», il popolo antifascista di Venezia risponde con questo slogan e con un presidio davanti alla stazione di Santa Lucia al comizio che Forza Nuova ha organizzato per presentare, domenica pomeriggio alle 16, i suoi candidati in Veneto, alle politiche del 4 marzo. L’appuntamento per il presidio è alle 14 in fondamenta Santa Lucia.

«Tutti sanno che noi siamo, in maniera radicale, contro i fascisti. E il comizio a San Geremia non ci deve essere. Il fascismo in Italia è fuorilegge e siamo l’unico Paese nel quale il terrorismo è bianco e di matrice fascista e non jihadista. Questi di Forza Nuova vogliono dare la tutela legale a uno che ha sparato per uccidere persone di colore come un terrorista che in nome di un Dio uccide degli inermi. È come se qualche associazione avesse offerto la tutela legale ai terroristi assassini del Bataclan – spiega Tommaso Cacciari del Centro sociale Morion e uno dei promotori del presidio, «Domenica c’è stata la grande manifestazione di Macerata, noi siamo fiduciosi che anche Venezia risponderà alla grande. Già numerose associazioni, non solo veneziane, hanno aderito al presidio. Domenica ci sarà una grande risposta democratica al terrorismo fascista perché Traini, uno di loro, ha compiuto niente altro che un atto terroristico». E su chi avrebbe inneggiato, sabato scorso a Macerata, alle foibe, Cacciari risponde: «A parte che nessuno ha sentito questi slogan. Detto questo, qualche cretino in mezzo a migliaia e migliaia di persone ci può essere. Siamo sempre stati contro qualsiasi strage di inermi, qualsiasi pulizia etnica e rappresaglia. Voglio ricordare che nel 2006 venni arrestato perché difendemmo il Comune di Venezia che intitolò ai Martiri delle Foibe una piazza di Marghera. Siamo stati gli unici ad avere avuto il coraggio di schiaffeggiare i comunisti che inneggiavano alle foibe e i fascisti che volevano strumentalizzare quella piazza e quella intitolazione. Per cui su questo non accettiamo lezioni di democrazia da nessuno», conclude Tommaso Cacciari.

«Finalmente dopo l’ordinanza prefettizia che vietava la nostra presenza a Campo San Geremia per via del Carnevale, domenica alle 16 potremmo presentare i nostri candidati anche a Venezia», dice il coordinatore regionale veneto per Forza Nuova, Andrea Visentin, «Apprendo dalla stampa che dopo la dichiarazione di Tommaso Cacciari nel voler impedire il nostro comizio ad ogni costo, si presumono degli scontri. È mia premura quindi rassicurare i cittadini che da parte di Forza Nuova non vi è alcuna intenzione di turbare la quiete pubblica. Ma in caso di aggressione sapremmo rispondere».

Anche il Pd cittadino prende posizione sul comizio. Scrive in un comunicato il segretario comunale Giorgio Dodi: «Il Partito Democratico non può che ribadire quanto già detto: Venezia è orgogliosamente antifascista. Non possiamo accettare che la nostra città venga usata da chi propaganda l’odio razziale, da chi si nasconde dietro alle libertà democratiche per promuovere l’intolleranza e la violenza. Invitiamo nuovamente tutte le forze democratiche cittadine a opporsi a questo inaccettabile sfregio. Dobbiamo dirlo con forza: qui i neofascisti non passeranno».

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