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Il Patriarca di Venezia Moraglia derubato a Jesolo

Ignoti hanno scassinato l’auto e prelevato borsa e telefonino del presule in visita al Consiglio e per la festa dei salesiani

di Giovanni Cagnassi
1 minuto di lettura

JESOLO. Appena il tempo di arrivare a Jesolo e parcheggiare l’auto che il Patriarca Francesco Moraglia è stato derubato. Un ladro, sicuramente poco informato o non timorato di Dio, ha visto la sua auto in sosta nei pressi dell’asilo Santa Rita in Paese e ha ben pensato di rompere i vetri, al pari di alcune altre in sosta, per derubarlo del telefonino, la cartella con i documenti, una valigia con effetti personali. Non certo la migliore delle accoglienze possibili per la visita pastorale del Patriarca a Jesolo, dove resterà fino a domenica per il grande ritrovo dei salesiani al palazzo del turismo, secondo appuntamento di questo importante incontro che si rinnova al lido.

È stato accolto dal Consiglio comunale in veste ufficiale, il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia, segnando l’inizio della visita pastorale alle comunità della collaborazione pastorale. Oltre al Consiglio e alla giunta comunale, nel Palazzo municipale i parroci e il vicario foraneo, i rappresentanti delle forze dell’ordine, delle categorie imprenditoriali ed economiche, associazioni culturali, sportive e di volontariato. Una città unica e unita, in tutte le sue forme, tra istituzioni civili, realtà economiche e parrocchie. Hanno rivolto il saluto e un pensiero al Patriarca molte sensibile.

«Ho avuto modo di leggere nel notiziario della parrocchia un pensiero di don Paolo», ha detto il sindaco Zoggia, «indimenticabile parroco che ci è mancato cinque anni fa. Diceva che c’è la necessità di creare unità. Jesolo vive in modo frammentato tra Centro storico e Lido, tra estate e inverno, centro e periferia. Come non condividere queste parole? E come, dunque, non ribadire il costante impegno di tutti perché, abitanti del paese o del lido, appartenenti all’una o all’altra categoria imprenditoriale ci sentiamo parte di un’unica comunità e quindi solidali gli uni verso gli altri. Credo che questo possa essere un terreno sul quale il contributo delle parrocchie possa essere particolarmente utile. Da qui nasce la proposta di un appuntamento annuale di incontro e confronto tra istituzioni pubbliche e realtà parrocchiali». La Visita pastorale durerà sei giorni e si svolgerà nei due fine settimana del 9, 10, 11 e 16, 17, 18 marzo. Dopo l’incontro con il Consiglio comunale, il vescovo, che nello scorso mese di gennaio ha fatto visita alle realtà parrocchiali del Lido di Jesolo, farà quindi tappa nelle comunità di San Giovanni Battista di Jesolo paese, Santa Maria Assunta di Passarella, San Giuseppe di Ca’ Fornera e San Giuseppe di Cortellazzo per conoscerne attività e proposte. Sperando naturalmente che la disavventura di ieri resti un caso isolato sul quale saranno svolte accurate indagini.

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