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Venezia75, si parte con botto Ryan Gosling sulla luna e il "Caso Cucchi"

Affollatissimo rimo red carpet della mostra e apertura con "First Man" il film di Chazelle sul primo allunaggio. Ma anche il film-inchiesta con l'ex madrino Alessandro Borghi, Cena romantica per Salvini / QUI LO SPECIALE VENEZIA75: video, foto, interviste

a cura di Roberta De Rossi
4 minuti di lettura

Mostra del Cinema, Ryan Gosling applaudito e acclamato al Lido

VENEZIA.  Primo giorno per Venezia75, con una giornata inaugurale con il botto: film hollywoodiano come "First man", film impegnato come quello sulla morte di Stefano Cucchi, Leone d'oro a Vanessa Redgrave con standing ovation e alla fine, in serata, è arrivato per una cena privata con la compagna Elisa Isoardi, anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini: snobbata la cena ufficiale sulla spiaggia dell'Excelsior per una cena  vista mare con la compagna Elisa Isoardi, conduttrice della Prova del Cuoco, dall< terrazza Biennale del ristorante di Vettorello.

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Giornata inaugurale di film e red carpet affollati di fan a caccia di autografi. In mattinata, l'attesa proiezione di "Sulla la mia pelle" il film di Alessio Cremonini che racconta gli ultimi 7 giorni di vita di  Stefano Cucchi: protagonista uno trasfigurato ex madrino di Venezia74 Alessandro Borghi.

Ryan Gosling sul red carpet (Afg) 

In serata il  red carpet d'apertua, doveil più acclamato dal pubblico è stato Ryan Gosling, in smoking bianco per la serata, ma con la tuta spaziale dell’astronauta Niel Amstrong in “First Man”, un uomo, non un superman, nel film diretto dal regista premio Oscar Damien Chazelle, storia del primo uomo sulla luna. Una sfilata ricca di star di rosa vestita la giurata Naomi Watts, richiestissimo per un autografi il regista Guillermo del Toro, presidente della giuria e vincitore a Venezia74. Star e starlette. E un'ovazione con tutti in piedi per il leone d'oro alla carriera a Vanessa Redgrave.

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Assente il presidente Mattarella, ancora in lutto nazionale per la tregedia di Genova e del Parco del Pollino, assente il pur inizialmente atteso ministrod ell'Interno Matteo Salvini (che giovedì avrà un vertice con il presidente Luca Zaia e potrebbe concedersi una visita al Lido), a   rappresentare lo Stato è stato  il ministro per i Beni culturali Alberto Bonisoli.

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Ryan Gosling, star sulla luna . Due anni fa, con il successo al Lido di “La La Land” Damien Chazelle regalò a Emma Stone la coppa Volpi e si aprì la strada alla conquista di 6 premi Oscar, compreso quello alla regia. Allora, Ryan Gosling non fu sul red carpet, impegnato nelle riprese del sequel di Blade Runner, ma mercoledì 29 sarà protagonista assoluto sul red carpet, prima star di un’edizione che si annuncia ricca di presenze. «Sono onorato dell’invito di Venezia ed entusiasta di ritornare», ha dichiarato Chazelle.

«Per ricostruire la figura di Neil ho avuto tantissimo aiuto dai figli, ho avuto l’opportunità di conoscere la sua ex moglie, ho parlato con chi l’ha conosciuto in infanzia, ho visitato il museo a lui dedicato», racconta Ryan Gosling in conferenza stampa, «mentre mi preparavo per il ruolo  mi sono detto che era molto importante imparare a volare quindi ho dovuto capire l’abc del volo. Studiando ho capito il motivo per cui Neil è divento un grande astronauta e io no. L’astronauta è una persona che consapevolmente entra in un aereo mai volato prima e lo porta ad un punto di rottura solo per fare una passo in avanti. Si tratta di una razza diversa di persone, persone molto speciali».

Ryan Gosling protagonista di "First Man" 

«La mia generazione - gli fa eco il regista del film, Damien Chazelle - è cresciuta in un mondo in cui la conquista dello spazio era una cosa già accaduta e siamo cresciuti con con immagini iconiche che sembrano così semplici e quasi scontate. Poi più imparavo dello spazio, più mi affascinava e più ho capito il processo, l’evoluzione, le difficoltà di quell’avventura». 

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Borghi dà voce a Stefano Cucchi. Intensa e applaudita interpretazione per Alessandro Borghi, che dà voce e volto (e botte subìte) a Stefano Cucchi. «Abbiamo raccontato i 6 giorni di prigionia di Stefano Cucchi nel modo più oggettivo possibile». Alessandro Borghi, che interpreta il geometra romano morto il 22 ottobre 2009 nel film "Sulla mia pelle" di Alessio Cremonini, che ha aperto la sezione Orizzonti della 75esima Mostra del Cinema di Venezia, è visibilmente coinvolto nel raccontare il film - come tutto il cast - durante la conferenza stampa della pellicola che sarà distribuita in 190 paesi attraverso Netflix e al cinema da Lucy Red il 12 settembre.

Alessandro Borghi nella pelle di Stefano Cucchi: "Cerchiamo la verità"

«È stato complicato trovate la misura giusta per questa storia - ha spiegato l’attore - ma ho capito che questo film era un’occasione unica per usare il cinema per raccontare una storia che davvero doveva essere raccontata. Ho trovato nella sceneggiatura un rigore che mi ha fatto innamorare - ha aggiunto Borghi - perchè non strumentalizza nulla ma è rigorosa nello scandire gli eventi che hanno coinvolto Stefano e sua famiglia». «La misura è importantissima così come il rispetto - gli ha fatto eco Max Tortora, che interpreta il padre di Stefano Cucchi - l’affetto e l’amore per Stefano ci sono sempre stati ed è stato come se alla fine mi ci fossi trovato naturalmente dentro a questa storia».

Vanessa Redgrave, Leone d'oro alla Carriere a Venezia75, con il direttore Barbera (Giacomo Cosua) 

Leone alla carriera che graffia. «Peso le parole ma mi verrebbe di bestemmiare su quanto non si fa sui rifugiati. I nostri governi hanno perso il senso della realtà e l'umanità»: Vanessa Redgrave, che Venezia75 omaggia con il Leone d'oro alla carriera, 81 anni, decine di premi tra cui un Oscar (per Giulia di Zinnemann nel '78), attrice britannica figlia d'arte, è da sempre un'attivista dei diritti politici e sociali. E non ha perso la voglia di combattere, rispondendo così all'Ansa, sul perché l'Europa non sia nei fatti accogliente. Questa sera la Redgrave riceverà durante la cerimonia di apertura di. 

Vanessa Redgrave, Leone d'oro alla Carriere a Venezia75, con il direttore Barbera (Giacomo Cosua) 

I numeri di Venezia 75. Sono stati bel 3311 i film che il direttore artistico della Mostra del Cinema Alberto Barbera ha visto in questi mesi: nel suo strettissimo setaccio ne sono rimasti poco più di un centinaio. Ventuno i film in concorso a Venezia 75, 22 le pellicole Fuori Concorso (di cui 12 documentari), 19 i film nella rassegna Orizzonti, 7 nella sezione Sconfini (due documentari), 3 nella sezione Biennale College - Cinema. Poi quindici cortometraggi tra le diverse sezioni. E le prime puntate dell’attesissima serie tv “L’amica ritrovata”, tratta dai romanzi dell’enigmatica Elena Ferrante, scrittrice avvolta nell’ombra nonostante milioni di copie della sua quadrilogia vendute nel mondo. E, ancora, Venezia Classici con 18 lungometraggi restaurati e 7 documentari sul cinema. Realtà Virtuale. Nell’isola del Lazzaretto torna il Cinema in 3D di Virtual Reality, con le sue poltrone rotanti, i visori tridimensionali, i profumi, il variare delle temperature, per immergere letteralmente lo spettatore “dentro” il cinema. Quaranta le opere selezionale, delle quali 30 in Concorso.

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