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Grandi Navi, il ministro Bonisoli: "In arrivo il vincolo sul Canale della Giudecca"

Annuncio su Facebook: "Abbiamo deciso di rafforzare il grado di salvaguardia della città"

2 minuti di lettura
Grandi navi in Marittima 

VENEZIA, «Questo governo ha a cuore la conservazione e la tutela di uno dei luoghi più belli al mondo,
e per questa ragione abbiamo deciso di rafforzare il grado di salvaguardia della città. Sono contento di informarvi che la Soprintendenza di Venezia sta avviando il processo che porterà al riconoscimento dell'interesse storico-artistico delle vie d'acqua urbane, ed in particolare del Canale della Giudecca, dove oggi transitano di grande dimensioni, più grandi del Titanic». Lo ha detto di Venezia il ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Alberto Bonisoli in un post su Facebook.


«È - ha sottolineato il ministro, in quota al M5s al governo con la Lega di Salvini - un provvedimento innovativo, che permetterà di poter avviare in futuro, lavorando
insieme alle strutture degli altri ministeri coinvolti, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, una nuova fase di gestione delle vie d'acqua veneziane, per una tutela dell'intera città più efficace e rispettosa dell'ambiente e del patrimonio».


Il ministro ha spiegato: «Venezia è unica, una città di inestimabile valore, patrimonio per l'intera umanità che merita di essere difesa, protetta, tutelata, per poterla trasmettere intatta alle future generazioni. Mi chiedo se alcune scelte fatte in passato siano coerenti con questo principio, così come mi chiedo se oggi ci sia un giusto bilanciamento fra esigenze di natura economica e la necessità di proteggere questo stupendo ma fragile tesoro. Il passaggio delle grandi navi da crociera vicino, troppo vicino a monumenti di grande prestigio storico e
artistico, è uno dei temi che occorre, finalmente, affrontare per migliorare la tutela di Venezia».

Immancabili le reazioni. Come quella di Pino Musolino, presidente dell'Autorità portuale di Venezia.

«Tali dichiarazioni mi lasciano doppiamente perplesso. Nel metodo, perché in una democrazia che possa definirsi autentica ed efficiente il dialogo inter-istituzionale è fondamentale e non si fa policy solo sui social media; e nel merito, perché quel bilanciamento fra ambiente e porto cui il ministro si riferisce viene praticato ogni giorno dall'Autorità di Sistema Portuale», dice Musolino.  «Non è un caso se, proprio oggi, mi trovo alla Naples Shipping Week - rileva - per illustrare alla comunità portuale nazionale le buone pratiche del nostro porto in termini di riduzione dei consumi e delle emissioni e di eco-sostenibilità in genere delle attività portuali; questo perché Venezia rimane un punto di riferimento internazionale sul fronte del rispetto ambientale in termini di regole, procedure e tecnologie utilizzate». Per il settore crociere «il bilanciamento è stato ulteriormente rafforzato con la decisione assunta dal Comitatone dello scorso novembre e attende solo indicazioni ministeriali chiare per poter essere messo pienamente in pratica. Per questo il Porto e la città di Venezia attendono di essere convocati dai Ministri competenti».

 

 

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