La riduzione dei servizi sanitari continua in maniera inesorabile. La sordità e l’incapacità della politica di questa città e regionale stanno facendo male ad Orvieto. Questa volta tocca alla copertura medica dell’ambulatorio cardiologico, che a causa della forte carenza di medici, rimarrà coperto solo dal personale infermieristico dalla metà di giugno e fino alla metà di settembre. Rimarrà aperto solo per le emergenze tagliando di fatto l’ordinario e le visite già programmate, ricadenti nel periodo di chiusura dell’ambulatorio, le stanno anticipando. La stessa cosa a breve, se non avviene la copertura dei medici, ci sarà anche per gli anestesisti oramai ridotti anch’essi ai minimi termini. Non sono più accettabili queste carenze e non sono più accettabili questi disservizi che mettono la copertura sanitaria nell’ospedale in una condizione di forte stress. (Ciro Zeno – Pci Umbria)
“10 criticità e 10 proposte per la Sanità Pubblica”, presentato il manifesto “Prima la Salute”
Dieci criticità e dieci proposte per cambiare la sanità pubblica in Umbria sono state presentate venerdì 26 aprile, dalla...