1

ragazza scappa muti

DOMODOSSOLA- 11-04-2018- La famiglia della ragazza

multata per 5 mila euro (in realtà per un costo di 3.333,33 euro, ovvero i 5 mila euro ridotti di un terzo perchè pagati entro i 60 giorni dall'elevazione del verbale o dal ricorso ndr.) per avere fatto nottetempo la pipì in piazza Mercato ha fatto lunedì scorso ricorso al Giudice di pace contro la sanzione: “Insieme siamo stati dal Prefetto, a cui avevamo fatto ricorso- spiega l'avvocato difensore Marco Gagliardini- che ha confermato, con provvedimento dello scorso marzo, la multa, pur evidenziando come in quel luogo ed a quell'ora era difficoltoso, se non impossibile, reperire servizi igienici. Ora ci siamo rivolti al Giudice di pace, crediamo che così, con una multa di questa entità, si punisca in modo violento i propri cittadini, soprattutto visto che che non ci si è dotati di servizi igienici pubblici. Gli unici in città sono in Stazione, ma sono chiusi dopo le ore 21, se i locali pubblici sono chiusi e uno non abita a Domo, dove la fa? Non c'è alternativa, o te la fai addosso o la porti a casa, se ci arrivi... Credo che prima bisogna dotarsi dei servizi adeguati, e poi dare le multe importanti. Così come è stato fatto per i posaceneri, o con la stretta per le deiezioni canine. E' stata fatta una adeguata campagna di responsabilizzazione dei cittadini. Qui bisogna prima dotarsi dei servizi, magari anche con un bagno autopulente a pagamento, visto che Domo è una cittadina che vuole fare turismo, e dopo dare le sanzioni elevate. Ci chiediamo se è corretto che un ente pubblico al servizio dei cittadini dia delle sanzioni così pesanti per i cittadini. Non vorrei che fosse per farsi pubblicità o cassa...”.