Palermo

Vibo, infiltrazioni di 'ndrangheta in tre centri migranti. Il prefetto nomina un commissario

Migranti ospiti in un centro di accoglienza (ediroma)
E' il primo provvedimento adottato in Italia, di concerto con Cantone e il ministro dell'Interno Minniti. "Verrà assicurata continuità all'assistenza di 700 persone"
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C’è l’ombra dell’ndrangheta sui tre centri di accoglienza migrati di Briatico, che si occupano di 700 richiedenti asilo politico. Il concreto sospetto di un affare milionario. Il prefetto di Vibo Valentia, Guido Longo, ha fatto scattare un’interdittiva antimafia per le due cooperative che gestiscono i centri, almeno sulla carta, si tratta della “Monteleone Servizi” e della “Monteleone 3.0 protezione civile”: chi ha in mano tutta l’assistenza dei migranti, attraverso un subappalto illegittimo, è una società che è risultata pesantemente condizionata da infiltrazioni dell’ndrangheta. Alcune società vicine ai boss avrebbero monopolizzato le forniture. Per questa ragione, il prefetto ha deciso di commissariare i tre centri, un provvedimento senza precedenti.

Di concerto con l’agenzia anticorruzione di Raffaele Cantone e con il ministro dell’Interno Marco Minniti, Guido Longo ha nominato commissario l’avvocato palermitano Rosario Di Legami, amministratore giudiziario che gestisce già diversi patrimoni sequestrati alle mafie, uno degli ultimi incarichi gli è stato affidato dal tribunale di Bologna, riguarda il tesoro sottratto in Emilia Romagna ed in Calabria al clan di Nicolino Grande Aracri di Cutro nell’ambito della operazione “Aemilia”.
 
Ora il commissariamento dei tre centri, che serve a interrompere il business dai migranti da parte delle associazioni criminali, ma anche a garantire che la complessa macchina dell'assistenza non si fermi. E, intanto, si continua a indagare sulle infiltrazioni dell’ndrangheta nella gestione dei centri migranti. Per ogni ospite viene riconosciuta una diaria giornaliera di circa 35 euro, per i minori è di 45 euro, moltiplicati per tutti i migranti delle tre strutture di Briatico si arriva a un volume di affari di oltre 700 mila euro al mese.