Palermo

L'edicolante che gestiva una casa di prostituzione: condannato a un anno e quattro mesi

Marco Cricchio è il titolare di una edicola in viale Libertà. E' agli arresti domiciliari da aprile
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L'edicolante con la seconda attività, quella di gestione di una casa di prostituzione, è stato condannato a un anno e quattro mesi con rito abbreviato. Il giudice per l'udienza preliminare Marco Gaeta non ha sospeso la pena.  E' arrivata oggi pomeriggio la condanna per Marco Cricchio, l'edicolante di viale Libertà che è finito agli arresti domiciliari nell'aprile scorso. L'uomo, 38 anni, era stato accusato di avere gestito tre case e di avere reclutato donne sudamericane. Ma era accusato anche di avere dato in affitto gli appartamenti utilizzati per accogliere i clienti delle prostitute. Il pubblico ministero aveva chiesto quattro anni e sei mesi, il giudice ha accolto la richiesta del difensore Stefano Santoro di ridimensionare le accuse e di applicare una pena minima.  

Marco Cricchio è stato arrestato il 19 aprile scorso. L'indagine della polizia aveva svelato l'induzione, il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione. Per gli inquirenti era Cricchio ad occuparsi di tutto: dal reclutamento delle ragazze, agli appartamenti da prendere in affitto per consumare gli incontri, dagli annunci su un sito internet per pubblicizzare l'attività al controllo della sicurezza delle ragazze. Durante le indagini i poliziotti hanno registrato la presenza costante di uomini nelle vicinanze degli appartamenti riconducibili a Cricchio. Uomini che arrivavano, salivano nelle case e ne uscivano dopo breve tempo. Gli appartamenti si trovavano in zone residenziali della città: in via Sperlinga, in via Sampolo e in via dei Cantieri.

Il giudice Marco Gaeta ha condannato Cricchio solo per gli incontri a pagamento accertati nella casa di via dei Cantieri. A prostituirsi erano giovani ragazze provenienti esclusivamente dal Sudamerica.