Palermo

Catania, lo zio finanziere abusava delle nipotine: condannato a 8 anni

Gli abusi sarebbero avvenuti in casa della nonna delle due bimbe, di 8 e 4 anni, durante le vacanze di Natale
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Otto anni al prozio pedofilo che in Sicilia, per le vacanze di Natale, avrebbe abusato delle nipotine di 8 e 4 anni: è la sentenza di condanna pronunciata dalla quarta sezione del tribunale penale di Catania, presidente Michele Fichera. L’accusa è quella di pedofilia per S. G., un ex finanziere catanese in pensione, da anni trapiantato nel milanese dove risiedeva prima di essere arrestato. In particolare S. G. avrebbe abusato la prima volta a dicembre 2011 per poi ripetersi a dicembre 2014.

Gli abusi sarebbero avvenuti in casa della nonna delle due bimbe, sorella dell’ex finanziere. La più piccola delle bimbe in un momento di sfogo ha raccontato ogni particolare alla mamma. Accuse poi confermate dalla più grande delle sorelle. Dopo la denuncia è scattata l’inchiesta affidata dal pm Laura Garufi sostituita nel dibattimento da un altro pubblico ministero, Martina Bionfiglio, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Marisa Scavo.

Sono le intercettazioni ad inchiodare l'imputato che viene arrestato nell’ottobre del 2015: dal carcere è poi stato ammesso ai domiciliari, sino alla scarcerazione avvenuta 4 mesi fa accompagnata da una serie di prescrizioni e divieti di avvicinamento alle minori. Nel processo si sono costituite come parti civili le due bimbe e la madre, assistiti dall'avvocato Daniele Napoli. Il Tribunale ha condannato l'imputato al risarcimento del danno ed ha fissato una provvisionale di 10 mila euro per la madre e di 30 mila euro ciascuno per le bimbe.