Palermo

Agrigento, danneggiata l'auto del sindaco di Ribera. La solidarietà dell'Ars e dell'Anci

Due casi di presunta intimidazione in pochi giorni contro i primi cittadini di Ribera e Porto Empedocle. Busta con proiettile per la segretaria del Comune di Monreale

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Due presunti atti di intimidazione in pochi giorni contro i sindaci di Ribera e Porto Empedocle e una busta con proiettile recapitata al Comune di Monreale. L'ultimo caso stamane nel paese dell'Agrigentino, dove l'auto del primo cittadino Carmelo Pace è stata danneggiata. Oggi una busta con dentro due proiettili è stata recapitata invece all'ufficio protocollo del Comune di Monreale. Nel plico anche una lettera di minacce di morte, indirizzata a Domenica Ficano, segretaria generale del Comune. La lettera arriva nel giorno in cui si commemora a Monreale la morte del Capitano Emanuele Basile, ucciso da Cosa Nostra. Dopo aver ricevuto la notizia il sindaco Pietro Capizzi ha subito convocato la squadra degli assessori al Palazzo di città chiedendo al presidente del consiglio comunale Giuseppe Di Verde di convocare una seduta straordinaria di consiglio comunale. Sul caso hanno aperto le indagini i carabinieri di Monreale.

Il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Micciché, condanna l'accaduto: "Esprimo la più sentita solidarietà a Ida Carmina, sindaco di Porto Empedocle, per l'inquietante atto intimidatorio che ha subito nell'esercizio delle sue funzioni e a Carmelo Pace, primo cittadino di Ribera, la cui auto è stata danneggiata davanti alla sede del municipio. Sulla legalità non si può fare alcun passo indietro. Episodi come questi vanno condannati, senza se e senza ma".

Interviene anche l'Anci, l'associazione nazionale dei comuni italiani: "Esprimiamo la massima solidarietà a Ida Carmina, sindaco di Porto Empedocle, per l'inquietante atto intimidatorio perpetrato ai suoi danni il primo maggio scorso", dicono Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale, dopo aver appreso del ritrovamento, davanti al cancello di un terreno di proprietà del sindaco di Porto Empedocle, di una testa di mucca mozzata. Il sindaco di Canicattì (in provincia di Agrigento), Ettore Di Ventura va giù duro: "Purtroppo noi sindaci ci troviamo a dover gestire diverse problematiche piuttosto pesanti e siamo sempre più in trincea. Auspichiamo risposte forti da parte di Stato e Regione affinché scendano al nostro fianco e non ci lascino soli a fronteggiare queste emergenze sociali che si moltiplicano di giorno in giorno. Mi auguro che la voce di noi primi cittadini venga ascoltata il prima possibile nei luoghi istituzionali preposti".

Solidarietà anche da M5S all'Ars: "Gesti del genere - sottolineano i deputati a palazzo dei Normanni - dimostrano solo la viltà e codardia di chi li mette in opera, ma non fiaccano certamente la tenacia e la caparbietà dell'azione amministrativa finora portata avanti dal nostro sindaco. A Ida, alla sua famiglia e alla sua giunta il nostro più caloroso abbracci.