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Palermo, doppia nota del sindaco sulla visita del Papa: sparisce il riferimento alla mafia

Nella prima dichiarazione, Orlando parlava di "segnale per l'impegno antimafia", in quella successiva di "martirio" di don Pino Puglisi. Il portavoce: "Un mio errore"

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Il commento era arrivato qualche minuto dopo la conferma ufficiale della visita di Papa Francesco in Sicilia per rendere omaggio al parroco di Brancaccio ucciso 25 anni fa dalla mafia, il beato Pino Puglisi. "Un segnale importante del Papa e della chiesa per l'impegno antimafia", diceva fra le altre cose il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Salvo poi correggere la dichiarazione con una nota del suo portavoce, Pietro Galluccio: nota dalla quale era stato depennato ogni riferimento alla lotta a Cosa nostra.

Questa la dichiarazione finale: "Una grande emozione ed un grande onore. Poter accogliere a Palermo il Pontefice è un grande onore per me e per tutta la città. Lo è ancora di più perché Papà Francesco, accogliendo l'invito rivoltogli qualche giorno fa a Roma a nome di tutta la comunità palermitana, verrà proprio per ricordare il martirio del beato padre Pino Puglisi, che speriamo diventi Copatrono della città metropolitana. Ovviamente un sentito ringraziamento per questo impegno deve andare a don Corrado, la cui presenza paterna nella nostra comunità è stata dal primo giorno motivo di speranza e stimolo a rendere servizio alla città e ai cittadini".

Il sindaco - spiega Galluccio, attribuendosi l'errore - ha modificato la dichiarazione iniziale "perché era giusto adeguarsi al linguaggio della Cei, che parla di martirio di don Puglisi". Il Vaticano stamane ha annunciato con una nota la presenza di Papa Bergoglio nelle diocesi di Palermo e Piazza Armerina il prossimo 15 settembre, in occasione del 25° anniversario dell'uccisione di padre Pino Puglisi.