Il tema sulla mafia del poliziotto Nino Agostino
Dal passato riemerge un tema in classe scritto da Nino Agostino, il poliziotto di Palermo ucciso dalla mafia il 5 agosto del 1989 con la moglie di 19 anni Ida Castelluccio. Un compito in classe che parla di "potere occulto", delle "diramazioni della mafia tali da far tremare le fondamenta di un grattacielo", "dell'indifferenza del cittadino". Parole scritte da un ragazzo di 18 anni che adesso sembrano terribilmente profetiche del suo tragico destino. C'era speranza in quelle parole, anche. "Una parte della società rifiuta questa criminalità e propone ideali di giustizia e libertà", scriveva il poliziotto del commissariato San Lorenzo. E la libertà e la giustizia erano legate per lui "al vivere cristiano" e alle scritture della "Bibbia, che accompagnano tutti gli uomini di buona volontà nel passaggio spesso difficile e doloroso della vita".