Il video di Beppe Grillo da Mondello provoca le ire del centrodestra. Che chiede un «intervento delle autorità» sul filmato girato sulla popolare spiaggia palermitana dall’ex comico genovese per invitare i siciliani a presentarsi alle urne. «Il capo politico del M5S Beppe Grillo – attacca Ruggero Razza, uno dei tre triumviri di #DiventeràBellissima, il movimento di Nello Musumeci – sta consapevolmente violando il silenzio elettorale. Rivolgere un appello al voto dalle pagine Facebook costituisce un vulnus alla legalità, per il quale auspico l'intervento delle autorità competenti. È ancora più grave che ogni post sia condiviso da Giancarlo Cancelleri, candidato presidente del M5S, che così concorre materialmente nelle condotte illegittime di Grillo e contribuisce ad aggravarle».
Gli alleati gli fanno subito sponda. «Grillo e il M5S – rilancia il leader della Lega in Sicilia, Alessandro Pagano – violano il silenzio elettorale per le regionali siciliane, con l'assenso complice di Cancelleri. Eccoli qui i campioni della legalità: la legge, le regole sono uguali per tutti, tranne per i grillini. Ma d'altronde il loro gioco, la loro doppiezza gli italiani l'hanno scoperta da tempo. Così come avviene sistematicamente quando si affrontano i temi della giustizia: giustizialisti con gli altri e ipergarantisti con se stessi. E così come è stato confermato anche in questa campagna elettorale in Sicilia».
«In questo sabato di silenzio elettorale – prosegue il senatore forzista Vincenzo Gibiino – il Movimento 5 Stelle mostra, per l'ennesima volta, l'assoluta mancanza di rispetto per le regole e per le istituzioni democratiche. Il post su Facebook di Beppe Grillo, di pura propaganda, condiviso, e poi rimosso, anche da pentastellati siciliani, ne è la prova evidente. Denunciamo la violazione del silenzio alle autorità competenti, pronti ad affrontare il nodo del mancato rispetto delle regole anche in sede parlamentare. Grillo impari a rispettare l'avversario politico e l'intero elettorato».
I post incriminati erano arrivati in mattinata. «Se ci riusciremo non lo so – ha detto Grillo in un videoappello lanciato su Facebook e sul suo blog - voglio essere onesto. Però so una cosa. So che domani, specialmente i giovani, non quelli della mia età che oramai non hanno più voglia e si celano dietro alibi come "tanto siete tutti uguali”. Noi potremmo diventare un punto di riferimento. E ce la metteremo tutta. Andate a votare». Più asettico l’appello di Cancelleri, che dopo avere rilanciato il video di Grillo si è limitato rivolgere agli elettori un mero invito al voto. Posizioni che il Movimento 5 Stelle difende: «Il silenzio elettorale – dicono all’Ansa fonti grilline – sui social network non esiste». Il post condiviso da Cancelleri, inoltre, «non è stato cancellato, tant'è vero che c'è ancora il link».
Gli alleati gli fanno subito sponda. «Grillo e il M5S – rilancia il leader della Lega in Sicilia, Alessandro Pagano – violano il silenzio elettorale per le regionali siciliane, con l'assenso complice di Cancelleri. Eccoli qui i campioni della legalità: la legge, le regole sono uguali per tutti, tranne per i grillini. Ma d'altronde il loro gioco, la loro doppiezza gli italiani l'hanno scoperta da tempo. Così come avviene sistematicamente quando si affrontano i temi della giustizia: giustizialisti con gli altri e ipergarantisti con se stessi. E così come è stato confermato anche in questa campagna elettorale in Sicilia».
«In questo sabato di silenzio elettorale – prosegue il senatore forzista Vincenzo Gibiino – il Movimento 5 Stelle mostra, per l'ennesima volta, l'assoluta mancanza di rispetto per le regole e per le istituzioni democratiche. Il post su Facebook di Beppe Grillo, di pura propaganda, condiviso, e poi rimosso, anche da pentastellati siciliani, ne è la prova evidente. Denunciamo la violazione del silenzio alle autorità competenti, pronti ad affrontare il nodo del mancato rispetto delle regole anche in sede parlamentare. Grillo impari a rispettare l'avversario politico e l'intero elettorato».
I post incriminati erano arrivati in mattinata. «Se ci riusciremo non lo so – ha detto Grillo in un videoappello lanciato su Facebook e sul suo blog - voglio essere onesto. Però so una cosa. So che domani, specialmente i giovani, non quelli della mia età che oramai non hanno più voglia e si celano dietro alibi come "tanto siete tutti uguali”. Noi potremmo diventare un punto di riferimento. E ce la metteremo tutta. Andate a votare». Più asettico l’appello di Cancelleri, che dopo avere rilanciato il video di Grillo si è limitato rivolgere agli elettori un mero invito al voto. Posizioni che il Movimento 5 Stelle difende: «Il silenzio elettorale – dicono all’Ansa fonti grilline – sui social network non esiste». Il post condiviso da Cancelleri, inoltre, «non è stato cancellato, tant'è vero che c'è ancora il link».