Palermo

Presidente Ars, Miccichè ci riprova: M5S vota l'Udc Ruvolo per spaccare la maggioranza. Caos in aula

Il forzista resta in pole nonostante i malumori della destra. Ma le sorprese sono ancora possibili. I grillini sparigliano le carte e i dem fanno sponda. Caos in aula per una denuncia di Cracolici sul deputato Bulla che avevo reso palese il suo voto. Votazione da ripetere
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Dopo le due fumate nere di ieri per Gianfranco Miccichè, oggi l'Assemblea regionale siciliana torna a riunirsi per eleggere il nuovo Presidente di Sala d'Ercole. Ieri, al secondo voto, il commissario forzista della Sicilia, ha mancato l'elezione a presidente per un solo voto. Ha ottenuto 35 preferenze, sfiorando il quorum previsto dal regolamento della metà più uno dei 70 deputati. Alla prima votazione aveva ricevuto 33 preferenze, sempre con due franchi tiratori. Adesso l'elezione per Miccichè si fa sempre più in salita. Nella seduta di oggi quando sarà sufficiente la maggioranza assoluta dei presenti. Se nessuno la raggiungerà a quel punto i due più votati andranno al ballottaggio e chi otterrà più preferenze sarà eletto.

 Il M5s avrebbe deciso di votare per Margherita La Rocca Ruvolo, deputata dell'Udc, come presidente dell'Ars. Una strategia per tentare di spaccare la maggioranza che sostiene Gianfranco Miccichè. Il Partito democratico ha deciso al momento di votare un nome interno, come Nello Dipasquale, per contarsi ed evitare spaccature. A questo punto se Miccichè non verrà eletto in terza votazione e si va alla quarta con ballottaggio, l'asse dem-5 stelle potrebbe essere determinante e il nome sul tavolo sarebbe quello della Ruvolo. L'elezione del commissario di Forza Italia è appesa a un filo, molto dipenderà dalle decisioni nell'urna dei due deputati di Sicilia futura dell'ex ministro Salvatore Cardinale. E per evitare rischi oggi in aula sarà presente il deputato della maggioranza Giuseppe Gennuso, nonostante il grave lutto familiare. Rimangono i malumori a destra e oggi a Palazzo dei Normanni è arrivato, su mandato di Giorgio Meloni, Giampiero Cannella per cercare di evitare ulteriori fibrillazioni. L'aula è appena iniziata per la terza votazione. Ma subito dopo inizia il caos: Antonello Cracolici fa notare che il deputato Udc Bulla aveva reso palese il suo voto facendo vedere la scheda aperta al momento dell'inserimento nell'urna. Inizia uno scontro durissimo in aula e alla fine il presidente anziano Alfio Papale fa ripetere da capo la votazione. La tensione è altissima per i numeri risicati della maggioranza:Gennuso non si è presentato e la maggioranza ha solo 35 voti. A meno di un soccorso di Sicilia futura.