Palermo

Il cedimento nel liceo di Siracusa, il governo: "Enti locali preparino progetti per l'edilizia scolastica"

Palazzo Chigi interviene dopo il ferimento di due studentesse: "Già stanziati 500 milioni, ma la competenza è di Comuni, ex Province e Regione". Lagalla avvia una verifica. Protesta degli studenti
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Ha letto l'articolo di Repubblica sulle studentesse ferite a Siracusa per il cedimento al liceo Quintiliano. Così la responsabile della struttura di missione per l'Edilizia scolastica della presidenza del Consiglio, Laura Galimberti, ha deciso di rispondere agli studenti, che hanno parlato di "poco interesse del governo per le scuole della Sicilia”: "Per l’edilizia scolastica della Sicilia - scrive in una nota - negli ultimi anni sono già stati assegnati agli enti locali oltre 500 milioni di euro per circa 1.400 interventi, come si evince dal portale www.cantieriscuole.it. Altre risorse sono già stanziate: 76,8 milioni dedicati alle scuole della Sicilia dal Fondo infrastrutture”, che si aggiungono ai 23,9 dello stesso Fondo dedicati in modo specifico alle scuole superiori".

Galimberti sottolinea inoltre come siano stati "aperti i primi bandi per i 280 milioni dei fondi Pon e Por 2014-2020. Le Città metropolitane della Regione hanno dedicato all’edilizia scolastica ampie quote dei propri Patti per il Sud (oltre 43 milioni). La nuova programmazione 2018-2020 partirà a breve con 1,3 miliardi per tutte le scuole italiane. Priorità alla sicurezza strutturale e antisismica. Gli enti locali siano pronti con i progetti per rispondere ai bandi regionali. Ricordiamo che gli enti locali (Comuni, Province e Città metropolitane) sono i proprietari degli immobili: a loro spetta la manutenzione ordinaria e straordinaria. La priorità degli interventi è decisa da una programmazione regionale".

Il governo, però, ovviamente esprime "grande dispiacere nel leggere la notizia dell’incidente che mai più dovrà accadere. Ogni scuola - chiude Galimberti - è fondamentale per la vita delle città e dei piccoli Comuni, perché in essa si custodisce e si costruisce il futuro della comunità locale e del nostro Paese".

L'assessore regionale all'Istruzione Roberto Lagalla, d'intesa con il presidente Nello Musumeci, ha disposto intanto un'immediata verifica della stabilità dell'edificio, attraverso l'ufficio del Genio Civile di Siracusa. Esprimendo "l'augurio di pronta guarigione alle studentesse ferite", l'assessore Lagalla afferma di condividere "la preoccupazione di quanti frequentano ed operano presso l'Istituto scolastico" e conferma la disponibilità del governo a monitorare la situazione. "Siamo stati facili profeti nell'individuare nella fragilità dell'edilizia scolastica siciliana - spiega Lagalla - e nella carenza di adeguate opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, uno dei punti di più viva criticità del sistema scolastico regionale. Avverto a pieno la responsabilità, condivisa dal presidente Musumeci, di dovere operare con determinazione e tempestività, per favorire, compatibilmente con i tempi e le risorse a disposizione, un sostenibile adeguamento degli istituti scolastici, nei quali i giovani siciliani si preparano al loro futuro, avendo ovvio diritto a non mettere a repentaglio la propria incolumità personale". Gli studenti hanno proclamato uno sciopero a oltranza.