Palermo

"Sulle candidature scelte imposte dall'alto": M5S, nella chat della base monta il malcontento

Sulle politiche è scontro fra i grillini. Tensione soprattutto sulla scelta dei nomi da far correre nei collegi uninominali
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Nessun comizio di piazza, nessun big in giro per l’Isola. Grande «attenzione alla comunicazione e alla stampa»: gli attivisti «non devono farsi intimorire e devono informarsi alla fonte», non sui giornali. E, ancora, un gruppo che lavorerà dietro le quinte e che sarà chiamato, come nel titolo del film di Tarantino, «bastardi senza gloria». Infine, una selezione accurata dei candidati da mettere nei collegi uninominali.

Nel Movimento 5 stelle - come spiega Repubblica oggi in edicola - i vertici dettano la linea sulla prossima campagna elettorale e sui criteri da utilizzare per la composizione delle liste. E lo fanno in un documento riservato che ieri è stato fatto circolare tra i portavoce dei vari comuni dell’Isola ed è frutto del dibattito avvenuto domenica scorsa a Caltanissetta. I vertici hanno i nomi di Luigi Di Maio, Giancarlo Cancelleri e Ignazio Corrao, che hanno fissato la linea in Sicilia, ma nelle chat interne del Movimento monta il malumore della base per il «poco coinvolgimento» e per le scelte «calate dall’alto»: malumori esplosi già a Caltanissetta «ma che nel documento non emergono», scrivono alcuni attivisti infuriati.

La tensione nel Movimento nasce soprattutto su un punto: la scelta dei candidati nei collegi uninominali. Di Maio e Cancelleri sono chiari: «Le candidature vanno legate al territorio — si legge nel documento — occorre ricordare che il Movimento non è un taxi per portare persone in Parlamento: se non si riesce a bloccare certi personaggi all’entrata, verranno bloccati all’uscita. Le candidature devono essere legate al territorio».