Palermo

L'aggressione al dirigente di Forza Nuova. Alta tensione per il comizio di Fiore

Sabato il leader sarà in città. Non si sa ancora dove. Oggi un incontro in questura. La sinistra: "Vietare la manifestazione"
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Alta tensione dopo l'aggressione subita dal leader provinciale di Forza Nuova Massimiliano Ursino e dopo il fermo di due militanti dei centri sociali per il pestaggio. Le aggressioni, infatti, arrivano a due giorni dalla manifestazione elettorale annunciata da Forza Nuova per sabato in centro città. "La nostra è una normale iniziativa elettorale programmata da più di una settimana — dice Giuseppe Provenzale, vicesegretario nazionale di Forza Nuova — Abbiamo chiesto al Comune il suolo pubblico di più piazze e decideremo all’ultimo dove fare la manifestazioni. Oggi ne discuteremo anche con la questura". Contro il raduno si sono già schierati Rifondazione comunista e Potere al popolo che chiedono al questore "di vietare ogni manifestazione di stampo fascista".

Prima notte in carcere, intanto, per i due antagonisti fermati ieri sera per il pestaggio di Ursino. Con l'accusa di tentato omicidio in concorso, sono stati fermati Carlo Mancuso di 28 anni e Giovanni Codraro di 26. Ma ad agire sarebbero state in tutto otto persone. Altri tre giovani sono stati invece rilasciati per mancanza di indizi. I fermati appartengono al Malarazza, lo studentato occupato che si trova all'interno dell'istituto dei sordomuti di via Cavour, a pochi passi dalla prefettura. Altri quattro giovani antagonisti sono indagati sempre per tentato omicidio.