Palermo

Sicilia, comizi e aperitivi nelle ultime ore di campagna elettorale

Scintille fra Ingroia (Lista del popolo) e Grasso (Liberi e uguali). Orlando alla Cala con i candidati del centrosinistra. Le passeggiate dei forzisti, il porta a porta dei cinquestelle

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Le sole scintille di una campagna elettorale non proprio vivace le accende Antonio Ingroia, che nella sala congressi di un hotel del centro di Palermo tira la volata finale alla sua Lista del popolo per la Costituzione: "Pietro Grasso? Solo una figurina usata da Bersani e D’Alema per riproporre schemi da vecchi politica". E lancia l’audio in cui l’ex collega magistrato, oggi alla testa di Liberi e uguali, disse che il governo di Berlusconi e Alfano avrebbe meritato "il premio speciale per la lotta alla mafia in tema di legislazione sui beni confiscati". Un affondo che arriva proprio mentre l’ex presidente del Senato si trova a cento metri da lui, in piazza Verdi: "Non rispondo agli insulti con gli insulti. Decideranno gli elettori", ribatte Grasso stringendo la mano a chi incontra per la strada, accompagnato dai big di Leu Roberto Speranza e Pippo Civati, prima di tenere il comizio in una piazza che non registra il pienone.

Il centrosinistra
Ha scelto la formula dell’“happy hour” il sindaco Leoluca Orlando per sponsorizzare il suo candidato Fabio Giambrone, l’ex presidente Gesap capolista alla Camera per il Pd. In un locale alla Cala hanno brindato con lui gli altri candidati del centrosinistra: Teresa Piccione, accompagnata dal suo big sponsor Giuseppe Lupo, Carmelo Miceli, Milena Gentile, Silvio Moncada, Leopoldo Piampiano, Salvo Lo Giudice, l’ex ministro socialista Carlo Vizzini. C’erano soprattutto le truppe orlandiane al gran completo: gli assessori comunali Emilio Arcuri e Giovanna Marano, il dirigente comunale Domenico Musacchia, l’ex assessore Cesare Lapiana e diversi consiglieri comunali. Sono arrivati insieme l’ex alfaniano Dore Misuraca, nuovo arrivato in casa Pd, e il sottosegretario renziano Davide Faraone, capolista al Senato.

Potere al popolo
Anche Potere al popolo, dopo la chiusura ufficiale al cinema Rouge et Noir, ieri sera ha brindato al bar libreria Garibaldi di proprietà di uno dei candidati, Davide Ficarra: "A livello nazionale abbiamo buone possibilità di superare il 3 per cento, anche se in Sicilia probabilmente ci attesteremo sotto", dice il portavoce Angelo Candiloro.

Il centrodestra
Sul fronte del centrodestra, l’ultima giornata prima delle 24 ore di silenzio elettorale è trascorsa fra passeggiate nei quartieri e incontri con gli elettori. Fanno coppia fissa i candidati di Forza Italia Giulio Tantillo e Francesco Cascio, che ieri sera hanno incontrato una platea di 300 persone a Villa Marasà, nel quartiere Passo di Rigano. Ha passeggiato sul lungomare di Sferracavallo e a Isola delle Femmine, invece, il coordinatore cittadino di Forza Italia e capolista alla Camera Francesco Scoma, che ha girato spesso in tandem con Ada Terenghi che corre all’uninominale. Fra i centristi di Noi con l’Italia, Saverio Romano, candidato nell’uninominale, ha chiuso con un comizio in piazza nel suo paese, Belmonte Mezzagno. In Sicilia orientale è sceso in campo il governatore Nello Musumeci, che a Caltagirone ha dato la sua benedizione ai candidati del collegio, Giuseppe Lombardo (nipote dell’ex governatore) per la Camera e Angelo Attaguile per il Senato. Sfida a distanza ravvicinata a Siracusa fra il centrodestra e il centrosinistra. La capolista del centrodestra Stefania Prestigiacomo ha chiuso la campagna nella sede di Forza Italia insieme con gli altri candidati del collegio, la sindacalista dello Zen di Palermo Rosi Pennino, il senatore uscente Bruno Licata, gli assessori regionali Edy Bandiera e Roberto Lagalla.

I cinquestelle
Tutti in strada gli attivisti cinquestelle per convincere gli indecisi ad andare alle urne. Giovedì il deputato regionale Giampiero Trizzino aveva chiamato a raccolta il popolo grillino al teatro Don Orione per l’ultima spinta ai candidati che più di altri ha sponsorizzato, il medico e fondatore della Samot Giorgio Trizzino, in corsa all’uninominale alla Camera, e il dirigente di Banca etica Steni Di Piazza, in pista al Senato. Ieri la campagna M5S in provincia è finita con un aperitivo con i candidati del collegio di Bagheria, la città investita dallo tsunami Patrizio Cinque, il sindaco grillino sul quale pende una richiesta di rinvio a giudizio e che per questo è stato scaricato da Luigi Di Maio a quattro giorni dal voto. Mentre ha fatto un giro nel collegio di Agrigento il leader siciliano del Movimento, Giancarlo Cancelleri.