Palermo

Palermo, la base del Pd cittadino: "Ripartiamo dalla gente"

Assemblea organizzata dal circolo "Palermo futura". La parola d'ordine dopo la batosta elettorale è rinnovare la classe dirigente

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Ripartire dalla gente, dai circoli e dal territorio e fare un nuovo congresso. Su un punto, la “base” del partito Democratico palermitano, riunita ieri dal circolo dem Palermo Futura nei locali della chiesa Valdese, è d’accordo: dopo la batosta elettorale del partito in Sicilia bisogna ripartire dal basso e rinnovare la classe dirigente. Tra la cinquantina di partecipanti chiamati a raccolta da Valeria Ajovalasit, presidente di Arcidonna e dal presidente e vicepresidente del circolo Francesco Di Franco e Francesco Vigneri, si fanno le analisi della sconfitta, si discute e ci si divide sull’appoggio a un governo Cinque Stelle e ci si chiede quale dovrà essere la nuova identità del Pd in Sicilia e nel paese.

C’è qualche giovane iscritto, storici simpatizzanti, personalità come Miriam Mafai, le deputare uscenti Teresa Piccione e Gea Schirò Planetao candidati che non ce l’hanno fatta come Mila Spicola, Milena Gentile e Giannandrea Dagnino di Più Europa con Emma Bonino, che si presenta con una bandiere del Tibet. E ancora esponenti dei dem in Sicilia, come il capogruppo all’Ars Giuseppe Lupo, che analizza le cause della sconfitta e si augura di "ripartire dai territorio e dai circoli". O il neoeletto alla Camera Carmelo Miceli, segretario a Palermo, vicino a Davide Faraone, che si oppone “a un clima di divisioni e di resa dei conti”.

I “partigiani” del Pd guidati da Antonio Rubino, invece, chiedono ancora una volta un rinnovamento della classe dirigente e a criticano duramente la strategia del Pd sulle candidature alle Politiche e la scelta di imbarcare candidati che prima appartenevano al centrodestra. “Pensiamo seriamente che candidare personalità come Dore Misuraca sia stata una scelta intelligente?”, si domanda Rubino. "I Cinque Stelle - prosegue - toccano le corde delle emozioni di una gran parte dell'elettorato di sinistra, noi qual identità vogliamo dare al Pd?". E poi ci sono poi gli alcuni iscritti del circolo della Noce che chiedono un ritorno del partito tra la gente e chiedono di aprire una vera fase congressuale in Sicilia. E sul punto interviene anche Mila Spicola: “Dobbiamo tornare nei luoghi del bisogno e del disagio, fare politica nelle assemblee e nelle circoscrizioni”.