Palermo

Palermo, sui migranti scontro nel M5S. Il consigliere comunale Gelarda si dichiara indipendente

Il poliziotto saluta il gruppo grillino: "Non rappresenta la politica come la intendo io"
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Lo scontro fra le due anime del Movimento 5 Stelle esplode a Palermo. Dopo le polemiche sui migranti, che avevano visto il capogruppo grillino in Consiglio comunale Ugo Forello prendere le distanze dalla chiusura dei porti decisa dal governo giallo-verde, e dopo la riunione di lunedì, nella quale gli eletti nel capoluogo hanno fatto il punto con il leader di fatto del movimento in Sicilia, Giancarlo Cancelleri, decidendo di affidare le sorti della polemica al collegio dei probiviri, il consigliere comunale che rappresenta l'area più "di destra" del movimento, Igor Gelarda, si autosospende dal gruppo. Ma non dal partito, che del resto sia a livello nazionale che a livello regionale è ovviamente più vicino alle sue posizioni che a quelle dei suo avversari interni: "Io - dice Gelarda, che ha annunciato l'addio in Consiglio comunale - mi dichiaro indipendente da questo gruppo consiliare perché non rappresenta la politica come intendo farla io e come la rappresenta il Movimento 5 Stelle".

Gelarda si scontra col resto del gruppo M5S a Palermo da alcuni mesi. Prima la polemica era affiorata sull'hotspot in programma allo Zen, con Forello a sottolineare la tesi dell'accoglienza e Gelarda a indicare la strada dei respingimenti, poi si era propagata a molti altri temi, con il poliziotto isolato dal resto del gruppo. L'accelerazione negli ultimi dieci giorni, dopo lo scontro a distanza Forello-Cancelleri: prima, alla fine di giugno, una riunione dei militanti vicini a Gelarda, poi, all'inizio della settimana, il vertice per la conciliazione. Fallito, con la conseguenza di un gruppo spaccato. E con un'incrinatura che parte dalla Regione più grillina d'Italia, quella che appena tre mesi fa ha premiato il Movimento 5 Stelle con un perentorio 28-0 nei collegi uninominali per le elezioni politiche.