Palermo

Giornata della memoria e riscrittura della manovra, nel rush finale l'Ars approva due leggi

Il 30 aprile, nell'anniversario dell'omicidio La Torre, la commemorazione antimafia. Scontro sulla data. Sì alla rivisitazione delle norme impugnate

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Sarà il 30 aprile il giorno della giornata della memoria, anniversario dell’omicidio di Pio La Torre. L’articolo 1 del ddl è stato approvato all’Ars nel pomeriggio, dopo un duro scontro in aula proprio sulla data in cui dedicare una commemorazione siciliana contro la mafia. All'ordine del giorno dei lavori dell'Assemblea Regionale c’era infatti un esame del disegno di legge proposto dai cinquestelle sulla "istituzione della Giornata regionale del ricordo e della legalità e del Forum permanente contro la mafia e la criminalità organizzata". L'Ars ha approvato anche la legge che cancella o riscrive alcune norme impugnate dal Consiglio dei ministri, incluse quelle sulle ex partecipate e sulle Province.

La querelle esplosa in aula riguardava, però, proprio la scelta della data della Giornata della memoria: “Coincide col giorno dell’omicidio di un prestigioso esponente della vita politica siciliana, quando invece la Giornata della memoria deve essere la giornata di tutti”, ha spiegato Alessandro Aricò, capogruppo di Diventerà Bellissima, che ha rilanciato proponendo in alternativa il 19 luglio “anniversario della strage di via d'Amelio nella quale furono uccisi il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta”.

Una data che ha aperto un conflitto interno anche al movimento del presidente. Giusy Savarino, esponente di Diventerà Bellissima, ha infatti rilanciato, proponendo il 6 gennaio, anniversario dell'uccisione del presidente della Regione Piersanti Mattarella, mentre sempre dalle file di Diventerà Bellissima, Giorgio Assenza aveva indicato un più generico "primo sabato di maggio". Meglio il primo maggio, invece, per Claudio Fava, anniversario della strage di Portella della Ginestra. Il presidente dell'Ars Gianfranco Micciché ha infine rimesso la scelta all'aula, che ha approvato l'articolo 1 del ddl con la data del 30 aprile. Scelta che ha raccolto il plauso di Vito Lo Monaco, presidente del Centro Pio La Torre: "Apprezziamo l'iniziativa dell'Ars di ricordare le vittime di mafia ogni 30 aprile, il giorno dell'uccisione di Pio La Torre, come simbolo di tutti i martiri caduti per il rispetto della legalità e il contrasto alle mafie”. “Il dirigente del Pci è stato ucciso per motivi politico mafiosi – ha ricordato Lo Monaco -: hanno voluto frenare l'azione di cambiamento politico sociale ed economico della Sicilia che era in atto. Così come tutti gli altri esponenti della società civile caduti in quegli anni". Esultano i Cinquestelle per l'approvazione del ddl sulla Giornata della memoria.