Parma

Elezioni, Pagliari: "Centrodestra e M5s senza prospettiva per l'Italia"

(agf)
Il candidato al Senato: "Il programma del Pd, a differenza di altri, ha proposte concrete e sostenibili per migliorare le condizioni delle persone e del sistema Italia"
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"La rimborsopoli del M5s, le liste e le preoccupanti relazioni di Salvini denunciate da un importante settimanale (l'Espresso, ndr), il condono edilizio di Fi, la difesa del fascismo da parte della Meloni con relativo connivente silenzio dell'altra parte del centrodestra, l’immigrazione usata in modo strumentale senza mai offrire soluzioni vere e realizzabili, sono lo strumentario per nascondere l’assenza di una prospettiva per l’Italia, semplicemente considerata come terra di conquista di potere, e per sfuggire a un confronto su proposte e soluzioni, che rivelerebbero il vuoto e l’insostenibilità dei proclami dei Di Maio, Salvini e Berlusconi".

Lo scrive Giorgio Pagliari, candidato del Pd al Senato nel collegio Parma-Reggio. "Nessuno può gioire di tutto ciò perché il paese più che mai avrebbe bisogno di un confronto vero, fra forze politiche responsabili.  L’antifascismo - e su questo Minniti nulla ha omesso - non è un orpello del passato, ma un’impellenza del presente, perché guai se l’Italia ripiombasse in quella stagione che forse alcuni non ricordano, e altri forse fingono di non ricordare nell'alimentarne i ritorni di fiamma. È questa la cornice nella quale inquadrare i programmi elettorali".

In questa prospettiva, spiega Pagliari, "va collocato il programma del Pd, che, a differenza di altri, con proposte concrete e sostenibili è volto a migliorare le condizioni delle persone e del sistema Italia, nel segno del rispetto reciproco, delle diversità, del superamento delle diseguaglianze sociali, proseguendo in un rilancio socio-economico che chiunque dovrebbe comprendere si forma passo passo con lavoro e massima serietà, non a parole o con slogan d'effetto, nè tantomeno con ritorni al passato. L'Italia ha bisogno di confronti seri e progetti realizzabili, non di slogan, odio e divisioni".