Parma

Elezioni, onda leghista a Parma travolge Pd Cavandoli batte Annibali

(vasini)
Saponara supera Pagliari, Tombolato e Pisani a Fidenza completano il poker di eletti del partito di Salvini. M5s primo partito a Parma. Orlando e Campari passano grazie al proporzionale
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Il segretario della Lega Matteo Salvini è stato buon profeta quando, in occasione della sua visita a Parma in campagna elettorale, aveva annunciato un grande risultato della Lega anche in Emilia, ormai ex feudo del Pd.

Laura Cavandoli, entrata in Consiglio comunale a Parma solo pochi mesi fa, è pronta a fare i bagagli per approdare in Parlamento grazie ai 44mila voti ottenuti. "Un risultato storico", commenta.
Il Pd, nell'uninominale alla Camera, esce infatti sconfitto: Lucia Annibali, che Matteo Renzi aveva annunciato come la candidatura più bella, si è fermata al 30% (38mila voti) contro il 35% di Cavandoli. Annibali entra comunque a Montecitorio grazie alla candidatura plurima in Veneto.

Più staccato Mauro Nuzzo del M5s che a Parma alla Camera non va oltre il 25% (32mila voti). Il Movimento 5 Stelle è però il primo gruppo politico in città con poco più di 31mila voti raccolti, attestandosi al 25,6%. Segue il Pd al 24% e la Lega al 21%.

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Testa a testa nell'uninomale al Senato tra Maria Saponara, al suo primo vero banco di prova elettorale, e il ricandidato dem Giorgio Pagliari. Sito prefettura - Viminale, dopo un lungo testa a testa, sigilla vittoria della leghista per 1529 voti di distacco. Saponara si afferma anche nelle 207 sezioni del comune di Parma con il 34% contro il 32% di Pagliari.

 A 10mila voti di distanza il candidato del M5s il reggiano Marco Montanari.

I commenti ai risultati di partiti e candidati locali

Il balzo della Lega è netto: nel 2013 a Parma alla Camera aveva preso il 2,7%; alle recenti amministrative il 12% mentre ora alla Camera è al 21%. Il partito di Renzi passa dal 32% ottenuto a Parma alle precedenti Politiche all'attuale 24%.

Da sottolineare, nell'uninominale alla Camera, il buon risultato della lista + Europa a cui ha dato il suo sostegno il sindaco Federico Pizzarotti: superato il 5%. Ma in prospettiva la liason politica con il Pd (quel che ne resta) sarà tutta da decifrare e il primo cittadino "subisce" il ritorno dei grillini a Parma.

Va un po' meglio del trend nazionale anche Leu: Alessandro Grossi supera il 4% così come Gabriella Meo. 

Anche a Fidenza comanda la Lega: alla Camera Giovanni Battista Tombolato supera ampiamente Fabrizio Savani  del M5s e Giuseppe Romanini (Pd).

Al Senato la Lega completa il poker con Pietro Pisani che sempre nell'uninominale stacca nettamente Paola Gazzolo del Pd. Un trionfo. Per i dem l'anno zero anche in Emilia

A coronare il successo arriva la conferma dell'ingresso in Parlamento del leghista Maurizio Campari, consigliere comunale a Parma eletto nel collegio di Bologna al Senato. Campari ha annunciato che lascerà il Consiglio comunale, al suo posto il primo dei non eletti della Lega Luca Ciobani.

Ripescaggio anche per Michaela Biancofiore di Forza Italia. 

I collegi plurinominali in Emilia - Romagna

Rende un po' meno amara la debacle l'ingresso in Parlamento del ministro Andrea Orlando che passa in Emilia dove è capolista alla Camera nel collegio Parma-Piacenza-Reggio.

Affluenza a Parma al 75%, superiore alla media nazionale.