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Parma, Forza Nuova ai media: presenti o presidiamo le vostre sedi

L'"invito" rivolto a partecipare a una passeggiata della sicurezza con alcuni militanti. Pizzarotti: "Rigurgito fascista". Condanna anche da parte di Fnsi, Aser e Anpi

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"Aspettiamo una vostra risposta, nel caso contrario provvederemo ad organizzare dei presidi sotto le vostre sedi". Questo il testo di una mail che Forza Nuova ha inviato oggi ad alcuni organi di informazione di Parma.

La forma dell"invito" rivolto alle "maggiori testate giornalistiche locali per una passeggiata della sicurezza con alcuni militanti" contiene poi una intimidazione a chi non darà risposta.

L'iniziativa, scrive il gruppo di estrema destra, "nasce per mostrare ciò che Parma è diventata tra spaccio e degrado. Vi verranno comunicati la data ora e luogo verso fine settimana per ragioni di sicurezza".

Si tratta di una iniziativa che arriva a pochi giorni da un presidio che Forza Nuova ha organizzato nei pressi della stazione per denunciare, anche in quel caso, "una situazione di estremo degrado, incuria, spaccio e insicurezza, dove bande di extracomunitari si dedicano al loro business quotidiano".
"Forza Nuova, che di nuovo non ha nulla perché rappresenta un rigurgito fascista, minaccia la stampa locale: o venite alla nostra manifestazione o presidiamo le vostre sedi.Forse nel loro mondo funziona così, a forza di minacce. Nel mondo della civiltà funziona diversamente. Solidarietà alla stampa locale. Barra dritta sui nostri valori. Senza se e senza ma" scrive il sindaco Federico Pizzarotti.

Secondo la Federazione nazionale della stampa italiana e l'Associazione della stampa dell'Emilia-Romagna le parole di Forza Nuova rappresentano una "forma di intimidazione che verrà segnalata all'Osservatorio per la sicurezza dei giornalisti del Viminale".

"Nessuna 'testata' contro la libertà di informazione o contro la Costituzione - proseguono - cadrà nel silenzio. Coloro che con le minacce vogliono intimidire il lavoro dei giornalisti si mettano il cuore in pace: non c'è spazio per metodi fascisti. Fnsi e Aser sono vicini ai colleghi di Parma, dentro e fuori dalle redazioni. La libertà di stampa va difesa quotidianamente esercitando la professione in modo libero e indipendente, senza tener conto di minacce di stampo neofascista".

L’Anpi provinciale di Parma esprime la "propria solidarietà agli organi di informazione oggetto dello squallido tentativo di intimidazione da parte di forza nuova che ancora una volta mostra la sua natura di movimento neofascista violento e liberticida.

Esattamente come fece il fascismo, infatti - prima con le squadracce che devastavano le sedi dei giornali e bastonavano i giornalisti, poi con le leggi eccezionali del 1926 – il loro primo bersaglio è la libertà d’informazione.

Da settanta anni, grazie alla Lotta di Liberazione, la nostra è una Repubblica democratica e libera, ma la libertà e la democrazia non possono servire da scudo a chi, come dimostra il comunicato di forza nuova, della libertà e della Costituzione fa carta straccia.

Chiediamo a tutti: alle Istituzioni, alle associazioni democratiche, ai partiti, ai cittadini di vigilare e non restare indifferenti di fronte ad episodi come questo. A Parma, come sempre, non può esserci spazio per il fascismo. Vecchio o nuovo che sia".