Parma

Contrasto alla povertà educativa: a Parma il progetto Ali per il futuro

Alle famiglie selezionate sarà offerto un servizio educativo gratuito (nido o scuola infanzia) per 2 anni
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Accesso a costo zero a servizi educativi 0-6 anni, offerta di servizi socio-sanitari e di accompagnamento al lavoro, sostegno alla genitorialità e al benessere psico-fisico dei bambini.

E' quanto prevede Ali per il futuro, il progetto promosso dalla coo Dolce in partnership con diversi soggetti sul territorio nazionale (cooperative, università, enti di ricerca e di formazione, associazioni e agenzie per il lavoro) per contrastare la povertà educativa minorile attraverso la costruzione di un percorso familiare personalizzato per le famiglie con minori che vivono in situazioni di povertà e a rischio di svantaggio sociale.

Il progetto è uno dei 14 selezionati a livello nazionale all'interno del bando Prima infanzia dell'impresa sociale Con i bambini, beneficia di un finanziamento di 2,5 milioni di euro e sarà realizzato nelle aree metropolitane di Bologna e Firenze, a Parma, Livorno, in Valle d'Aosta, Foggia e Monopoli.

Il progetto dura 4 anni e vuole coinvolgere 160 nuclei familiari (80 per biennio) con bambini da 0 a 3 anni o da 3 a 6 anni. C'è tempo fino al 30 giugno per presentare domanda attraverso il sito dedicato. Il progetto prevede la sottoscrizione di un patto da parte della famiglia con una figura di accompagnamento, un case manager che seguirà il nucleo per i 2 anni.

Alle famiglie selezionate sarà offerto un servizio educativo gratuito (nido o scuola infanzia) per i 2 anni e nel caso in cui il bambino frequenti gia' un nido o una scuola dell'infanzia sono previsti servizi di conciliazione come l'orario pomeridiano o l'estivo. Sono inoltre previste occasioni sportive e culturali per i minori. Per i genitori il progetto offre laboratori di socializzazione con altri genitori e l'orientamento lavorativo.

Per accedere al progetto ènecessario avere un Isee inferiore a 15 mila euro (sono previsti punteggi ulteriori in caso di nucleo monogenitoriale, genitori molto giovani, più figli, presenza di persone disabili o non autosufficienti, genitori disoccupati o inoccupati) e non usufruire di altri aiuti.
"Ali per il Futuro – spiega Caterina Segata, responsabile del progetto – è una misura di contrasto alla povertà educativa che verrà realizzato in Emilia-Romagna, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta. Attraverso la condivisione di un progetto familiare personalizzato le famiglie con bambini da 0 a 6 anni, che vivono in situazioni di vulnerabilità sociale, verranno accompagnate in un percorso di miglioramento delle condizioni socio economiche e di crescita e benessere per il bambino. Vogliamo rimuovere la disuguaglianza delle opportunità nell’infanzia, abbattendo le barriere che impediscono ai più piccoli di sviluppare competenze e capacità".
 
"L’impegno in favore delle nuove generazioni è da sempre tra le principali attività di Fondazione Cariparma – spiega il presidente Gino Gandolfi - equamente ripartito tra creazione di nuove strutture e didattica innovativa. In particolare la partecipazione di Fondazione Cariparma al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile tramite l’azione di sistema di Acri permette altresì di dare sostegno ad importanti progettualità tra le quali, con impatto anche sul territorio di Parma, il progetto Ali per il futuro: un’articolata iniziativa i cui destinatari diretti sono circa 160 famiglie sui 4 anni di progetto e relativamente a tutto il territorio nazionale, che prevede tra l’altro azioni per migliorare offerta ed accesso ai servizi educativi esistenti, supporto alla genitorialità e sportelli di counseling pedagogico e psicologico".
 
"Da sempre puntiamo sull’innovazione per combattere le disuguaglianze, perché fa parte della nostra mission andare verso l’inclusione sociale - ha spiegato Michela Bolondi, presidente di Proges -. Sono felice che in questo progetto ci siano tanti soggetti, pubblici e privati, perché abbiamo grandi sfide da raccogliere. Siamo orgogliosi di mettere a disposizione tutto il nostro know how per un progetto così importante sia per i bambini che per le loro intere famiglie".