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Parma, colonnello Altavilla: "Carabinieri patrimonio della comunità"

Il comandante ha ricordato il lavoro svolto dall'Arma che ha festeggiato i 204 anni dalla fondazione
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Ventitremila servizi esterni, 400mila persone identificate, 57mila veicoli controllati, 130mila risposte al numero di emergenza 112 nell'anno 2017 "sono soltanto alcuni dei dati che ritengo possano rendere l'idea della diuturna attività di controllo svolta dai carabinieri della provincia di Parma, impegnati 365 giorni all'anno, nei giorni feriali e in quelli festivi, di giorno e di notte, in servizi che fanno quella che nel linguaggio corrente è la prevenzione, affidata all'Arma praticamente in via esclusiva fuori dal capoluogo di provincia".

Lo ha ricordato il colonnello dei carabinieri Salvatore Altavilla, comandate provinciale dei carabinieri di Parma, in occasione della celebrazione per i 204 anni dalla fondazione dell'Arma. La cerimonia si è tenuta nel giardino del palazzo Ducale alla presenza delle massime autorità cittadine.

Da Altavilla parole di "gratitudine e orgoglio" verso tutti i militari impegnati nelle 45 stazioni presenti sul territorio con una citazione particolare per il maresciallo della caserma di Colorno che, nei giorni dell'alluvione, ha salvato un concittadino dall'annegamento e per i due militari travolti dai malviventi in auto a Vigatto nel corso di una operazione di controllo.

Sul piano della repressione "l'impegno ha continuato a essere profuso con non meno slancio, perseguendo 17.800 reati dei 22mila occorsi in tutta la provincia, quindi l'80% del totale, con la denuncia a piede libero di 3551 persone e l'arresto di 526, orientando gli sforzi in particolare verso quelle manifestazioni criminali che determinano maggiormente insicurezza influenzando negativamente la vita quotidiana della gente".

Il rifermento è al "diffuso fenomeno dello spaccio di stupefacenti, il cui contrasto ha fatto registrare nello scorso anno 125 arresti, 190 denunce a piede libero, oltre 323 segnalazioni di assuntori alla prefettura, 35 kg di sostanza stupefacente sequestrata, risultati di un'attività svolta in prevalenza in quelle aree urbane dove la popolazione sente fortemente compresse le proprie libertà per il dilagare del fenomeno". Altrettanto significativi gli interventi volti a "frenare il non meno preoccupante fenomeno dei reati di genere, cioè di quei delitti che hanno come vittime donne e bambini; la sinergica e tempestiva azione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Parma, oltre al qualificato contributo dell’associazione Soroptimist, ha permesso di intervenire con immediatezza in ben 309 casi".

Altrettanto rilevante - ha aggiunto Altavilla - "l'attenzione rivolta al fenomeno dello sfruttamento della prostituzione che, con l'operazione 'Bocca di rosa' ha portato all'arresto di nr.15 componenti di un'associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento di 40 giovani donne di origine rumena; come pure l'impegno rivolto al diffuso fenomeno delle truffe agli anziani che, con l'operazione 'Fast & furius', ha consentito di trarre in arresto un gruppo criminale operante non solo a Parma ma in tutto il territorio nazionale".

Per quanto riguarda i reparti speciali, il Ris ha trattato 4.724 eventi criminali verificatisi in tutto il nord italia, di cui 116 afferenti a reati di omicidio, 52 a violenze sessuali, 286 a rapine; il Nas ha perseguito 653 reati, sequestrati generi alimentari per oltre 6.700 tonnellate ed elevate 1.446 sanzioni amministrative; il Reparto tutela agroalimentare che, in 7 regioni dell’italia settentrionale, ha controllato 536 imprese e sequestrato 38 mila tonellate di generi alimentari per un valore di oltre 2 milioni di euro; il Nucleo ispettorato del lavoro che ha fatto luce, tra l'altro, su 287 casi di lavoro irregolare di cui 118 in nero; il gruppo carabinieri Forestali, il cui ingresso nell'Arma ha completato il ventaglio delle competenze a tutela dell'ambiente e a cui va ascritto il merito di aver operato 3439 controlli nell’ambito della tutela dell’ecosistema, dello smaltimento illecito dei rifiuti e del benessere degli animali"

Un quadro, quello tracciato, che "rende l'idea di un convinto impegno e di una condivisione di obiettivi e linee di azione che passano attraverso il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, e che coinvolgono in prima linea attori istituzionali quali la Procura, non di meno, associazioni di categoria e di volontari, istituti scolastici con responsabili e scrupolosi dirigenti e docenti che, per la delicatezza della funzione svolta, sono chiamati a giocare un ruolo determinante nell'impegno per la sicurezza".