Parma

Governo, il no Tibre Dell'Orco sottosegretario ai Trasporti

Due Cinque Stelle e due della Lega: gli emiliani al governo
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Nell’Emilia rimasta a "bocca sciutta" di ministri, per la prima volta dopo più di vent’anni, l’infornata di sottosegretari che hanno giurato davanti al premier Giuseppe Conte porta quattro nomine equamente divise, due alla Lega e due al Movimento 5 Stelle.

La leghista bolognese Lucia Borgonzoni, già sfidante di Virginio Merola nel 2016, è la nuova sottosegretaria ai Beni culturali, dopo essere stata a lungo nel toto nomi per le infrastrutture. Poltrona che invece va al grillino modenese Michele Dell’Orco, classe 1985, alla sua seconda legislatura. Sarà lui quindi l’interlocutore di quanti vogliono fermare il Passante Nord e a lui si appellano anche gli attivisti di Legambiente.

Da candidato del Movimento 5 Stelle nel collegio di Modena, Dell’Orco aveva infatti definito la bretella Sassuolo- Campogalliano "un’opera inutile" , chiedendo "l’abbandono del progetto e che i fondi previsti vengano invece previsti per la manutenzione". Per questo Legambiente va all’incasso dicendo: "Ora che le condizioni politiche sono mutate bisogna stralciare l’autostrada e investire sul distretto ceramico" . Dell’Orco ora è quindi l’interlocutore naturale di chi le grandi opere vuole fermarle, a partire proprio dal Passante Nord.

Stesso discorso per la Tibre che Dell'Orco nel 2014, da deputato, definiva "autostrada inutile sulle spalle degli utenti che la finanzieranno di tasca loro con l’aumento delle tariffe del 7,5 per cento annuo nel periodo 2011-2018". Del raccordo autostradale di oltre 80 km tra l'A15 e l’A22 che dovrebbe mettere in collegamento Tirreno e Brennero e in fase di realizzazione il primo lotto. "Ho presentato un’interrogazione per fare chiarezza su l’ennesima costruzione di un’infrastruttura autostradale inutile e dannosa ma che ha tutta l’aria di essere un grande affare per  il concessionario Autocisa" affermava.

Il nuovo sottosegretario pentastellato alla Giustizia è il deputato Vittorio Ferraresi di Cento, che per anni ha testimoniato vicinanza alle famiglie di Stefano Cucchi e Federico Aldrovandi. Ieri a lui si è rivolta la sorella di Stefano Cucchi, con una lettera aperta pubblicata sull’Huffinghton Post. "Non posso nasconderti la mia profonda perplessità — scrive Ilaria Cucchi — nel vederti parte di un governo al fianco di coloro che ci sono sempre stati nemici" .

Infine Jacopo Morrone, avvocato di Forlì classe 1984, eletto con la Lega e ora sottosegretario alla Giustizia. "Sono un avvocato di provincia — dice — e mi batterò per la legittima difesa. Ho sempre avuto incarichi politici nel partito e li manterrò. Sono segretario nazionale della Romagna » . Perché la Romagna come nazione per la Lega non è solo un modo di dire, ma un vero obiettivo".