"Salvini in provincia di Parma braia isterico alla folla che i sindaci italiani dovrebbero prendere esempio dai sindaci della Lega. All'affermazione sarebbero dovuti seguire esempi concreti su cosa prendere spunto, ma non ce n'è stato mezzo. Passiamo oltre. In chiusura del discorso se ne esce con l'affermazione: il sindaco di Parma si è accorto che nella zona della sua stazione ci sono situazioni di microcriminalità, e quindi mi ha scritto richiedendo una camionetta dell'esercito.

Premesso che ho scritto a lui come avevo scritto a Minniti, ma caro ministro, ti rispondo con tranquillità: ti ho richiesto la presenza dell'esercito perché sei il ministro dell'Interno, ieri puntavi il dito proponendo soluzioni, oggi sei chiamato ad agire. Quindi ritorna al lavoro e rispondi alla lettera scritta ormai tre mesi fa dalla città di Parma: meno campagna elettorale, è finita, meno atteggiamenti da fenomeno. Fai il ministro, ti paghiamo per questo".

Salvini, bagno di folla alla festa della Lega a Fontevivo - Foto

Il ministro dell'Interno e segretario federale della Lega, Matteo Salvini, ha partecipato alla festa nazionale della Lega Emilia a Fontevivo. Ad accoglierlo il sindaco Matteo Fiazza, il segretario nazionale di Lega Emilia Gianluca Vinci, i parlamentari del territorio e gli esponenti locali del Carroccio. Per Salvini un vero e proprio bagno di folla fra centinaia di militanti e volontari impegnati nella tradizionale festa del toro. Sicurezza, immigrazione, programma di Governo, fino alla stretta attualità legata alle nomine Rai e alle polemiche con il settimanale Famiglia Cristiana e Maiorca, i temi a toccati dal vicepremier che non ha risparmiato una frecciata al primo cittadino di Parma Federico Pizzarotti: "Parli meno e prenda esempio dai sindaci della Lega". (foto Marco Vasini)


Dalla legittima difesa alla Rai: le parole di Salvini - Video

Arriva via facebook la replica del sindaco di Parma al ministro dell'Interno Matteo Salvini in visita venerdì sera alla festa della Lega a Fontevivo.

E hanno fatto discutere anche le parole a dir poco colorite pronunciate, sempre a Fontevivo, dalla sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni.

"Verrebbe da dire che è in effetti una questione da sottosegretaria alla Cul-tura, ma purtroppo dobbiamo tutti metterci in testa che, soprattutto in questa nostra epoca, il linguaggio è cosa da prendere molto sul serio e qualcuno prima o poi ce ne chiederà conto" ha commentato l'assessore comunale Michele Guerra.