Parma

Parma, presidente della Provincia pubblica post Salvini a testa in giù

Fritelli (Pd): "Chi non condanna, da oggi, è complice". Ira del Carroccio: "Si vergogni". E il viceministro replica: "Immaginate se lo avesse fatto un sindaco leghista"
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"Evidentemente citare Mussolini piace e rende simpatici. Ecco per me no !!!!" e sotto il post di Salvini postato alla rovescia.

Così Filippo Fritelli, esponente del Pd, presidente della Provincia di Parma e sindaco di Salsomaggiore, ha deciso di reagire alle parole del ministro dell'Interno Matteo Salvini che aveva scritto: "Tanti nemici, tanto onore".

Fritelli, rieletto lo scorso giugno alla guida della città termale, rigetta possibili riferimenti al corpo di Benito Mussolini esposto a piazzale Loreto nell'aprile del 1945.

"Niente di ciò, il mio voleva essere un commento di censura e di vergogna nei confronti delle parole del ministro" precisa l'amministratore.

Salvini ha pubblicato la frase, attribuita a Mussolini, postando un articolo che riporta gli attacchi nei suoi confronti da parte di intellettuali, sinistra, cattolici, riviste. Una citazione fatta proprio nel giorno della nascita del Duce, il 29 luglio 1883.

"Per molti questo soggetto è uno sconosciuto e si comporta come tale - sottolinea Gianluca Vinci, deputato leghista di Reggio Emilia e segretario emiliano del Carroccio - ma invece è il presidente della Provincia di Parma". E ancora: "Neanche a dirlo è del Pd, certa gente si commenta da sola", sbotta il parlamentare. Vinci conclude quindi sul social: "Fritelli vergogna, Pd vergogna".
Parlamentari Lega - "Deve esserci stato un ordine di scuderia: amministratori Pd e fiancheggiatori attacchino Salvini, visto che la Lega e il Governo sono sempre più apprezzati dai parmigiani come dal resto del Paese. Così dopo il sindaco di Parma Pizzarotti e l’assessore Casa, anche il presidente della Provincia di Parma Frittelli, che probabilmente nessuno fuori da Salso conosce, si è lanciato in un attacco scomposto e inqualificabile nei riguardi del Ministro dell'Interno Matteo Salvini, a cui va la nostra solidarietà. Il sindaco di Salsomaggiore Terme e presidente della Provincia di Parma, evidenziando una certa ignoranza storica attacca Salvini con un post in cui, tra l’altro, lo mette  'a testa in giù', quasi a evocare i fatti di piazzale Loreto. Poi fa marcia indietro e nega ogni riferimento. Tutto questo non è accettabile, per giunta da un componente delle istituzioni: Fritelli si vergogni per quanto ha scritto sulla sua pagina Facebook, rimuova il post e chieda scusa" dichiarano con una nota congiunta i senatori Maurizio Campari e Maria Saponara, e i deputati Laura Cavandoli e Giovanni Battista Tombolato.

Fritelli replica - "Ci sono momenti, nella vita, dove bisogna scegliere da che parte stare. Ci sono momenti in cui stare in silenzio significa essere complici. Ebbene, Io non ci sto".

"Undici aggressioni a sfondo razziale negli ultimi 45 giorni, ultima in ordine cronologico l'aggressione alla nostra connazionale della squadra di atletica degli Azzurri", continua Fritelli nel secondo post dove allega un riferimento a notizie di stampa sulle polemiche create dal primo.

"Tutto questo non rappresenta me, non rappresenta noi, non rappresenta l'Italia Repubblicana, la Costituzione. Avranno pure dalla loro le armi del consenso costruito con propaganda e fake news, ma noi abbiamo uno strumento ancora migliore: siamo brave persone. Chi non condanna, da oggi, è complice", conclude.

La notizia di Repubblica è ripresa dallo stesso Salvini che su twitter scrive: "Immaginate se un sindaco della Lega avesse pubblicato minacce del genere contro un ministro del Pd... Andiamo avanti, Amici, siamo sulla strada giusta, alla faccia di questi 'democratici' poveretti".