Un anno difficile a Palazzo Meyer
Un anno di gestione molto difficile e costellato dagli attacchi politici degli amministratori uscenti, tra mille peripezie che hanno visto finire il lavoro della triade in numerose polemiche. Il lavoro della Commissione era stato rallentato anche dalle continue accuse social dell'ex sindaco Aliberti, arrestato lo scorso 24 gennaio all'interno dell'operazione dell'antimafia Sarastra, a tal punto che la Triade procedette a denunciare l'ex sindaco. Dunque un clima, quello scafatese, per nulla sereno dove lavorare, con gli uomini della Dia di Salerno che hanno continuato a solcare in questo anno, quasi quotidianamente, l'uscio del Municipio, alla ricerca di documenti, atti e riscontri.
I problemi post gestione “clientelare e in favore della criminalità organizzata”
Le difficoltà nella gestione comunale si sono riscontrate soprattutto a causa del cospicuo debito lasciato dall'ex ammistrazione Aliberti poi sciolta per camorra, che ha lasciato pochi margini di manovra in termini di servizi. I Commissari avevano evitato il default del Comune di Scafati con l'attuazione del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale, comunemente conosciuto come pre-dissesto. Le criticità dell'operato della Commissione e il doppio incarico del Prefetto Basilicata, che nel frattempo era diventato oltre che Presidente della Commissione Straordinaria di Scafati, anche Prefetto di Pescara, era finito nelle mira del M5S che aveva interrogato il Ministro Minniti. Il nome del successore, le fonti rivelano possa essere sempre una donna, la scelta sarebbe da inquadrarsi nel movimento di Prefetti già cominciato il 19 gennaio scorso durante il 68esimo Consiglio dei Ministri dell'era Gentiloni.