Europee, anche in Sicilia la politica “scalda i motori” - QdS

Europee, anche in Sicilia la politica “scalda i motori”

Raffaella Pessina

Europee, anche in Sicilia la politica “scalda i motori”

mercoledì 17 Aprile 2019

PALERMO – Politica siciliana in grande fermento in vista delle elezioni europee del prossimo 26 maggio. Ma c’è anche l’altro importante appuntamento rappresentato dalle amministrative che si terranno il 28 aprile.

“Va, infatti, precisato – ha spiegato ad una agenzia di stampa la professoressa Maria Astone, presidente del Corecom Sicilia – che la scelta di non far coincidere le elezioni amministrative, per i comuni siciliani interessati, con le elezioni europee ha fatto si che già dal 14 marzo scorso sono entrate in vigore le disposizioni sulla par condicio, dettate dalla legge 28/2000”. Agcom, in vista dell’appuntamento elettorale di fine maggio, ha promosso alcuni strumenti, dedicati alla par condicio e diretti ad una informazione il più possibile chiara e corretta. è stato istituito il numero verde unità ‘Par condicio’ tel. 800282202, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, ma per comunicazioni e segnalazioni si può utilizzare anche l’indirizzo Pec: agcom@cert.agcom.it e il numero di fax 081.7507550.
La Lega ha già depositato la lista per le Europee in Sicilia. Il capolista è il vice premier Matteo Salvini, lo segue quindi Igor Gelarda, capogruppo della Lega in consiglio comunale a Palermo e responsabile regionale degli enti locali.

Poi Angelo Attaguile, già deputato nazionale della Lega, l’imprenditrice Maria Concetta Hoops di Mazara del Vallo (Tp), Annalisa Tardino, ex candidato sindaco di Licata (Ag). Ed ancora, l’avvocato Francesca Donato, dal luglio 2013 presidente dell’associazione Progetto Eurexit che sostiene l’uscita dell’Italia dall’Eurozona e già candidata alle europee 2014 sempre con la Lega Nord; il sardo Massimiliano Piu, tra gli esponenti della Lega più rappresentativi della provincia dell’Ogliastra e la sassarese Sonia Pili. Tra gli esclusi eccellenti, Fabio Cantarella, assessore a Catania nella giunta di centrodestra di Salvo Pogliese, e assieme a Gelarda, responsabile della Lega degli enti locali nella Sicilia orientale. Il Presidente della Regione, Nello Musumeci, invece, non presenterà alcuna lista del proprio movimento “Diventerà Bellissima”, ma ha fatto sapere che ovviamente andrà a votare e non ha reso noto per quale partito voterà.

Intanto, ieri, seduta d’Aula a Palazzo dei Normanni dedicata alla relazione da parte del vice presidente e assessore all’Economia Gaetano Armao sul negoziato Stato-Regione e sulla situazione economica regionale. Armao ha riassunto che con lo Stato è stato raggiunto un primo accordo sul tema del disavanzo che, come è stato certificato dalla Corte dei Conti, è pari a 2 miliardi e 143 milioni di euro e riconducibile al tema del maggior disavanzo.

L’accordo è stato di spalmare in trent’anni i residui ma solo per una somma pari a 1,6 miliardi di euro. Il resto è stato suddiviso come segue: 164 milioni sono stati ripianati nel 2018 e 190 per il 2019 e per il 2020. Armao ha fatto notare che è stato anche avviato con lo Stato un tavolo di negoziazione per evitare il default delle ex Province, in parte attenuato dal contributo di 540 milioni di euro nei sette anni a venire e di avere sollecitato la eliminazione della discriminazione delle Province siciliane rispetto alle altre italiane, riequilibrando il contributo delle stesse alla Finanza. Armao ha fatto sapere che 102 milioni di euro già sono stati erogati dalla Regione alle Province entro il 1 aprile, frutto di una scelta che il Parlamento ha condiviso approvando il bilancio, ma sono necessarie risorse aggiuntive che sono state chieste allo Stato, grazie anche al ddl dei parlamentari siciliani presentato alla camera.
Il Mef nei prossimi giorni farà la sua proposta. Purtroppo nel Def esaminato in commissione Bilancio a Roma Armao ha sottolineato che non si fa cenno alcuno della condizione di insularità della Sicilia, peraltro tanto caldeggiata nei tavoli di negoziazione. Anche il Pd ha depositato la propria lista per le europee per la circoscrizione Sicilia-Sardegna. Capolista l’eurodeputata uscente Caterina Chinnici. Seguono il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, Andrea Soddu, l’altra uscente Michela Giuffrida, l’ex sindaco di Ustica Attilio Licciardi, Virginia Puzzolo, Mila Spicola e il sindaco di Sambuca di Sicilia Leonardo Ciaccio.

Raffaella Pessina

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