”La solidarietà del genere umano non è solo un segno bello e nobile, ma una necessità pressante, un ‘essere o non essere’, una questione di vita o di morte.”
Immanuel Kant
BARI – ‘Quando l’amore incontra la creatività nasce sempre qualcosa di speciale’, lo sa bene la parrocchia carmelitana Santa Maria delle Vittorie che quest’anno torna a riproporre la Festa della Solidarietà, giunta alla decima edizione.
L’evento, ormai diventato un momento atteso da grandi e piccini ”costruttori di opportunità”, prevede la vendita di oggettistica realizzata a mano, cibi, giochi, musica e tanto divertimento.
Il ricavato sarà devoluto alla casa famiglia in Rwanda, ad oggi funzionante grazie anche al prezioso operato di suore e missionari.
È possibile contribuire solo il giorno 5 novembre?
No, non è mai tardi per donare oggetti di prima necessità o ‘mattoni a 0.50 cent.’, come si legge sulla bacheca esposta in chiesa assieme a foto e dati circa il lavoro svolto nel 2016; e non è mai tardi per rendere l‘I CARE imperativo categorico della nostra vita.
L’invito è gratuito e aperto a tutti perché anche la solidarietà è res publica.