Sorpresa: su JFK Trump "obbedisce" alla Cia

Ci sono tante angolature da cui osservare gli incartamenti appena pubblicati sulle indagini relative all'assassinio di John Kennedy, tra queste:
1) Fbi e Cia fin dal 1963 avevano il forte sospetto... che nessuno avrebbe creduto alle loro versioni ufficiali.
2) Trump per una volta ha resistito all'impulso della vendetta personale, ha accolto le pressioni dell'intelligence mantenendo il segreto di Stato su una parte dei fascicoli. Questa è una sorpresa perché Trump ha un po' di conti da regolare con Cia e Fbi, colpevoli secondo lui di accanimento sul Russiagate. Poteva avere interesse a pubblicare tutto il materiale più scomodo a carico delle due agenzie.
3) Torna in voga il gioco, scontato ma affascinante, del chiedersi "come sarebbe stata l'America se non avessero ucciso Kennedy". Con il corollario: "Quanto è diversa l'America di JFK da quella di The Donald"? (rampolli-ereditieri ambedue, peraltro, ma su tutto il resto quali differenze abissali!).
4) In fondo le teorie del complotto che fiorirono immediatamente dopo, segnarono la nascita delle fake-news e della cultura politico-paranoica. Non diamo tutta la colpa a Internet...
5) Per il resto, le varie piste investigative e teorie cospirative ruotano sempre attorno alla domanda classica che è il "cui prodest". I sovietici e la mafia erano i sospetti ideali, ma alla prova dei fatti Lyndon Johnson fu più falco di Kennedy in politica estera, e Bob Kennedy da ministro della Giustizia continuò a perseguitare i boss di Cosa Nostra.
6) Divertente ricordare che in campagna elettorale The Donald si cimentò anche con l'assassinio di JFK e le teorie del complotto... attribuendo un ruolo di complice del killer Lee Oswald... al padre di Ted Cruz! Davvero.
7) Da ultimo: potere del cinema! la legge che ha portato a questa pubblicazione degli archivi segreti è una conseguenza del film di Oliver Stone che nel 1993 rilanciò tutte le teorie del complotto.

2 commenti

  • tra le angolature che non si trovano mai citate sul caso dell'omicidio Kennedy, sorprendentemente, sembra mancare quella della semplice ricerca della verità.
    Per la stampa dovrebbe essere una missione battersi perchè non passi alla storia la tesi del singolo sparatore, confezionata (chiedersi da chi...) prima che si scoprisse che esisteva un filmato della scena.
    Va bene confutare tutte le tesi cosiddette complottiste, ma questo non fa diventare accettabile qualcosa di contrario all'evidenza delle immagini e del buonsenso.
    Come si dice nel film di Stone, è complotto quando agisce più di una persona: in questo caso è evidente a tutti che spararono più persone e, se questo ne fa un complotto, allora significa che essere complottisti è battersi per la verità.
    Tra l'altro le teorie complottiste sono fiorite numerose per il fatto che quella ufficiale è talmente falsa da offendere l'intelligenza della pubblica opinione.
    Battiamoci dunque perchè si sveli il vero complotto e si conosca infine la verità.

  • Bisogna dire che probabilmente nei documenti secretati ci sono le prove dei tentativi (ovviamente vergognosi e illegali) Cia di far fuori Fidel Castro, e l'idea di danneggiare la Cia,facendo però un grosso favore alla propaganda cubana (Ma come, vi lamentate che hanno ucciso il vostro presidente però agivate per far fuori il nostro?), non deve essere piaciuta molto neanche a uno come Trump, se non altro perchè potrebbe ostacolare la sua continua demolizione delle politiche di Obama, che includono il riavvicinamento con Cuba.