Milano, 11 ottobre 2017 - 11:15

Quirinale, a don Gioacchino Rey medaglia d’oro al merito civile

Il presidente della Repubblica Mattarella giovedì onora la memoria del prete originario di Lenola che ha combattuto contro i nazisti e la deportazione dei romani del Quadraro nel ’44

Padre Gioacchino Rey con alcuni volontari della Croce rossa  nel 1918 (Brogi) Padre Gioacchino Rey con alcuni volontari della Croce rossa nel 1918 (Brogi)
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Il Quirinale conferisce la medaglia d’oro al merito civile a don Gioacchino Rey, il coraggioso sacerdote che nei giorni bui del 1944 cercò in ogni modo di impedire la deportazione dei romani del Quadraro. «Con eroico coraggio e incurante dei gravissimi rischi personali, aiutò la lotta clandestina e, con generoso slancio pastorale, sostenne coloro che cercavano scampo dalle violenze e dalle crudeltà delle forze occupanti».

Il terzo sacerdote a ricevere l’onorificenza

Con queste motivazioni il presidente della Repubblica Sergio Mattarella onora la memoria del prete originario di Lenola attivo contro i rastrellamenti dei tedeschi che portarono alla deportazione in Germania di oltre 800 residenti del quartiere considerato dalle Ss “un pericoloso nido di vespe”. È il terzo sacerdote romano di quegli anni a ricevere il riconoscimento della repubblica dopo don Giuseppe Morosini e don Pietro Pappagallo. La parrocchia di don Rey era quella di Santa Maria del Buon Consiglio. L’onorificenza sarà consegnata all’arcivescovo vicario Angelo De Donatis che a sua volta la consegnerà poi al comune di Lenola.

«Riuscì a liberare molti ostaggi»

«Durante il feroce rastrellamento di centinaia di uomini del quartiere effettuato dalle truppe naziste – si legge nelle motivazioni -, dopo essersi offerto al nemico come ostaggio al posto dei suoi parrocchiani, con la propria encomiabile e instancabile opera riuscì a far liberare ostaggi e a fornire sostegno e conforto ai perseguitati e alle loro famiglie, consentendo anche di ricostruire l’identità dei deportati e di preservare la memoria delle persone coinvolte». La proposta di riconoscere i meriti di don Rey era stata formalizzata dal commissario Francesco Paolo Tronca su richiesta dell’Associazione nazionale reduci dalla prigionia (Anrp) presente al Quirinale con i suoi rappresentanti. Nell’occasione Pierluigi Amen dell’Anrp leggerà un testo ricavato dalle ricerche effettuate su don Rey e la deportazione del Quadraro. Sarà presente anche un rappresentante del Comune di Roma. Don Rey morì in un incidente stradale a Roma, il 13 dicembre del ‘44.

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