Milano, 1 novembre 2017 - 07:33

Roma-Chelsea, birra a fiumi sui bus Rischio multe per i negozianti

Alcolici venduti in centro nonostante fosse proibito. Quasi tutti i tifosi dei Blues ubriachi. Dopo l’assalto al pub al Colosseo (due romanisti arrestati), nessun incidente per la trasferta degli inglesi nella Capitale

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Scortati dalla mattina a notte fonda. Pedinati in centro, nel loro giro dei pub, fra corso Vittorio e il Colosseo. Tenuti a bada per più di dodici ore, sopportando anche - in qualche caso - gratuite provocazioni da chi aveva alzato il gomito. Ma alla fine, nonostante i timori della vigilia, gli ultrà del Chelsea non hanno causato troppi problemi a polizia e carabinieri impegnati fino a ieri notte in controlli (compresi quelli antiterrorismo, con le volanti e le squadre speciali di pattuglia con i lampeggianti accesi) che hanno riguardato anche il Flaminio, piazza del Popolo (a Villa Borghese il raggruppamento dei tifosi ospiti), piazza di Spagna e piazza Navona. Anzi, sono stati proprio gli inglesi, nella notte di lunedì, a rischiare di più quando una quarantina di giovani con il volto coperto dalle sciarpe della Roma hanno assaltato un locale - lo Shamrock - dove alcune decine di tifosi londinesi avevano passato la serata. «Qualcuno ha lanciato in sala un bengala nautico, c’è stato un po’ di confusione, ma poi quelli se ne sono andati. Erano ragazzini, forse si sono impauriti perché gli inglesi erano tanti e anche grossi...», raccontano dal pub all’angolo con largo Corrado Ricci, dove anche ieri sera le forze dell’ordine hanno dovuto faticare non poco per convincere gli ultrà - circa 200 - a salire su quattro bus messi a disposizione dall’Atac per motivi di ordine pubblico e diretti sotto scorta allo stadio Olimpico.

Cori, slogan, qualche scazzottata - ma sempre fra inglesi in attesa di assistere alla partita di Champions League contro la Roma (un ferito medicato sul posto dal personale medico dell’Ares 118) -, ma soprattutto tanto alcol. Litri di alcol, nonostante il divieto per i titolari degli esercizi commerciali del centro di vendere bevande in bottiglia e bicchiere, e per i clienti di consumarlo per strada. In pochi hanno rispettato l’ordine, tanto che gli ultrà del Chelsea entravano e uscivano da negozietti e bazaar reggendo anche sei-sette bottiglie di birra a testa. In qualche caso se le sono direttamente portate sugli autobus, brindando alla salute di chi era rimasto per strada.

Tutti ubriachi, insomma, con i tentativi di qualche gruppetto ormai fuori controllo di allontanarsi e barcollare per via dei Fori Imperiali per raggiungere il centro a piedi e magari incrociare qualche romanista. E proprio questa è stata la parte più difficile per chi era impegnato nell’ordine pubblico, nella prima di una serie di giornate delicate che si concluderanno sabato pomeriggio all’Eur con la Marcia dei Patrioti, la manifestazione nazionale di Forza Nuova. In mezzo, domani sera, c’è già Lazio-Nizza con un migliaio di tifosi francesi gemellati con i laziali, proprio come gli ultrà del Chelsea, anche per questo motivo - secondo una prima ipotesi - presi di mira l’altra notte dai romanisti. Un’altra è un possibile collegamento con quanto accaduto nella gara a Londra qualche settimana fa con i supporter giallorossi caricati dalla polizia sempre fuori da un pub nei pressi dello Stamford Bridge, lo stadio dei Blues. Anche lunedì notte nessun ferito e due romanisti arrestati nei vicoli. Ma è caccia agli altri.

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