Milano, 29 settembre 2017 - 21:19

Prostituzione minorile, 2 condanne: 15enni pagate con carte telefoniche

La sentenza è stata pronunciata al termine del rito abbreviato. Tre anni a Franco Di Carlo, 70 anni, e quattro a Massimo Bevilacqua, 50 anni, ritenuto responsabile di aver organizzato l’agendina delle ragazze

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Le pagava con ricariche telefoniche. Compenso che talvolta arrotondava includendo del denaro. E ora aver retribuito due 15enni per mesi in cambio di rapporti intimi costa a Franco Di Carlo, 70 anni, una sentenza a tre anni di reclusione con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione minorile. L’imputato dovrà pagare anche un’ammenda di quindicimila euro. La decisione è stata pronunciata al termine del rito abbreviato.

Pena record

La pena è tra le più alte inflitte a un cliente per una vicenda di prostituzione minorile, almeno facendo il raffronto con il caso delle due ragazze dei Parioli dove la condanna di un imputato a due anni fu considerata un record. «Riteniamo che la qualificazione giuridica del fatto non configuri quanto successo - osserva l’avvocato Cristiano Piacenti, difensore di Di Carlo - Il mio assistito andava assolto. Faremo sicuramente appello». Gli incontri tra il 70enne e le due adolescenti risalgono al novembre del 2014. Il luogo dove il signore s’intratteneva era inizialmente una garçonnière a Ladispoli. Poi, in un secondo momento, gli appuntamenti si tennero nei posti più disparati, tra Cerveteri e Aranova.

Condannato anche l'organizzatore degli incontri

La decisione del gup ha riguardato anche Massimo Bevilacqua, ritenuto responsabile di aver organizzato l’agendina delle due 15enni. L’imputato, 50 anni, si occupava di condurre le due ragazzine nei luoghi indicati dai clienti. Le andava a prendere a casa e le accompagnava agli incontri negli orari concordato, prendendo una percentuale sulle «tariffe» versate dai clienti. Anche Bevilacqua ha avuto, secondo l’accusa, rapporti con le due adolescenti, preferendo pagamenti in ricariche telefoniche. La sentenza pronunciata dal gup con il rito abbreviato nei confronti di Bevilacqua – assistito dall’avvocato Gianluca Pascale - è stata di 4 anni di reclusione, sempre con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione, in questo caso comprendente anche l’ipotesi di aver incoraggiato l’attività delle due ragazzine. Il giro si interruppe all'inizio del 2015 in seguito alla segnalazione di una vicina di casa delle ragazze, insospettita dagli anomali movimenti. I clienti incontrati sono stati tanti, ma le persone identificate ignoravano l'eta delle ragazze. Altrettanti clienti sono rimasti nomi su un agendina, cui non è stato possibile dare un volto. 

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