17 gennaio 2018 - 07:15

Roma, via dell’Umiltà: hotel di lusso al posto della sede di Forza Italia

Antirion Sgr, fondo di investimento dell’Enpam, ha comprato a 36 milioni l’ex sede di Forza Italia

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Non più accese discussioni politiche. Niente più scaffali pieni di fascicoli. La storica sede del Popolo delle Libertà in pieno centro di Roma, a due passi da Palazzo Chigi, tra i rioni Trevi e Colonna, diventa un hotel di lusso. Il progetto è già pronto per questo edificio di via dell’Umiltà 36: avrà 30 stanze e 18 appartamenti temporanei, oltre a un ristorante e una serie di servizi al top per i suoi futuri ospiti, abbienti turisti e molto probabilmente, data la collocazione, anche i futuri deputati o senatori.

Il fondo d’investimento

L’intero immobile, 6.500 metri quadri che si sviluppano su sette piani più uno interrato, è stato acquisito per 36 milioni di euro da Antirion Sgr (società gestione risparmio), un fondo di investimento quasi interamente posseduto dall’Enpam, ovvero dalla Fondazione dell’ente previdenziale dei medici, che nell’operazione è stato supportato dal dipartimento Hotel & Leisure di Colliers International Italy in qualità di advisor. Lo stabile è stato venduto da Unicredit leasing e «ci sono tutti i titoli autorizzativi per trasformarlo in hotel», afferma Vincenzo Scerbo, fund manager di Antirion: «La facciata subirà solo un restauro conservativo. E nelle prime settimane di gennaio sono iniziati i lavori propedeutici alla trasformazione che saranno terminati entro dicembre del 2019».

Due anni all’inaugurazione

Mancano due anni quindi all’inaugurazione. Ma l’intervento di riqualificazione sarà decisamente importante per un immobile che finora ha ospitato solo uffici. Inoltre l’ex sede della formazione «azzurra» del partito di Silvio Berlusconi, inaugurata il 15 dicembre del 1993, era ormai chiusa da diversi anni, da quando nel giugno del 2013 il Popolo delle Libertà trasferì il proprio quartier generale a piazza San Lorenzo in Lucina per risparmiare sul contratto di locazione (allora si parlò di 2,8 milioni l’anno di affitto contro i 960 mila di palazzo Fiano. E oggi Forza Italia, dopo una parentesi direttamente a palazzo Grazioli, in via del Plebiscito, è ritornata a San Lorenzo in Lucina, ma in un appartamento più modesto del precedente). L’arrivo di un hotel a cinque stelle contribuirà così a cambiare ancora verso il «lusso» l’area nei pressi dei palazzi della politica e di fontana di Trevi, dopo l’arrivo della nuova Rinascente in via del Tritone, la Apple a palazzo Marignoli e la rinnovata galleria Alberto Sordi.

Un nuovo hotel in centro

Ma ha senso un nuovo hotel in un centro già ricco di alberghi? «Sì assolutamente», è la risposta di Marco Comensoli, head of hotel and leisure Colliers Italia: «È stata svolta un’analisi preliminare approfondita sull’esistente - spiega - sul potenziale cambio di destinazione e sulla tipologia da adottare. La destinazione originale era direzionale, ma dal 2017 si è confermata una tendenza positiva in questo senso solo per le aree dell’Eur e di Bissolati (fuori Ztl) come scelta di potenziali inquilini per gli uffici. Al contrario per questa zona del centro si è evidenziata una particolare vocazione turistico ricettiva data la prossimità a numerosi monumenti di rilevanza storica. E le tendenze su arrivi e presenze del turismo internazionale confermano l’interesse nei confronti della capitale».

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