19 dicembre 2017 - 20:46

Fca Cassino e Ideal Standard, venti sindaci sul piede di guerra

Dopo i 532 lavoratori interinali licenziati dall’azienda di Piedimonte San Germano e l’annunciata chiusura della fabbrica di ceramiche di Roccasecca, mobilitazione dei primi cittadini per difendere l’occupazione su tutto il territorio

Il governatore del Lazio Zingaretti all’Ideal Standard (Mariozzi) Il governatore del Lazio Zingaretti all’Ideal Standard (Mariozzi)
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Venti sindaci sono sul piede di guerra per l’emergenza lavoro a Cassino e nel Lazio meridionale, in Ciociaria, dopo i 532 lavoratori interinali licenziati alla Fca di Piedimonte San Germano e l’annunciata chiusura della Ideal Standard di Roccasecca, con altri 500 dipendenti (300 diretti e gli altri nell’indotto) senza prospettive.

Subito Area di crisi

In poche settimane oltre mille posti di lavoro «bruciati» e i primi cittadini sono dunque mobilitati per difendere l’occupazione su tutto il territorio. Anche alla Somace di San Vittore del Lazio trenta lavoratori temono per il loro futuro. La Consulta dei sindaci si è riunta martedì 19 e ha deciso di inviare ai ministri del Lavoro Giuliano Poletti e dello Sviluppo economico Carlo Calenda un documento per chiedere un incontro sulla difficile situazione occupazionale nel comprensorio di Cassino e l’istituzione dell’area di crisi complessa. Lunedì 18 a Roccasecca, al presidio degli operai dell’Ideal Standard, è arrivato anche il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. «Non si possono avviare i licenziamenti del personale – ha detto il presidente della Regione - in uno stabilimento di un’azienda che registra utili ed è in attivo. Combatteremo al fianco dei lavoratori»

Sindaco di Cassino: da oggi sarà battaglia

I sindaci, come le organizzazioni sindacali, annunciano battaglia. «Tra mercoledì 20 e giovedì 21 – ha dichiarato il sindaco di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro – invieremo il documento ai ministri e attenderemo fino al prossimo 15 gennaio, poi andremo a Roma a manifestare in modo eclatante per difendere il diritto al lavoro dei nostri concittadini. Dobbiamo dare un segnale forte, perché è inammissibile che ci lascino da soli a fronteggiare un’emergenza più grande di noi, senza soluzioni idonee. La nostra battaglia – ha aggiunto - è partita e andremo avanti con determinazione per ottenere le necessarie risposte a tutela delle tantissime famiglie che hanno perso e rischiano di perdere la loro unica fonte di sostentamento». Sull’Ideal Standard i sindacati lanciano un appello all’azienda: «Chiediamo l’immediato ritiro della procedura di chiusura - ha incalzato il segretario generale della Uiltec-Uil di Frosinone, Alessandro Piscitelli -, il sito è da sempre punto di riferimento dell’intero gruppo industriale. Lo stabilimento di Roccasecca deve rimanere in attività».

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