Milano, 17 ottobre 2017 - 19:10

Voto a Ostia, il M5s stanzia 50 mila euro per la conquista del municipio

È l’investimento più alto. Poco più di 40 mila euro la spesa prevista dal Pd, mentre per sostenere la candidata di centrodestra Noi con Salvini impegnerà duemila euro e Forza Italia solo mille

(Ansa) (Ansa)
shadow

In vista delle elezioni del 5 novembre, è il Movimento 5 stelle il partito che ha deciso di investire di più per conquistare il municipio X, che torna al voto dopo un commissariamento durato due anni. Per portare Giuliana Di Pillo alla guida di Ostia, in quello che si configura come un test anche per la giunta guidata da Virginia Raggi, l’M5S - come risulta dal bilancio preventivo delle spese elettorali pubblicate sull’Albo pretorio del Campidoglio - spenderà quasi 50 mila euro, per l’esattezza 49.200. Le voci di spesa più consistenti sono gli stampati e i giornali (25 mila euro) e i manifesti (10 mila euro).

Il Pd

Dietro i pentastellati si posiziona il Pd, che per risalire la china in un municipio destabilizzato dall’arresto del l’ex presidente Andrea Tassone, ha messo in bilancio ottomila euro. Una cifra che sommata ai 33.500 euro preventivati dal candidato dem, Athos De Luca, diventa di 41.500 euro. Le spese più consistenti riguardano l’organizzazione di manifestazioni (13.500 euro) e la produzione, l’acquisto, l’affitto e la distribuzione di mezzi di propaganda (19 mila euro).

Il centrodestra

Di poco superiore ai 29 mila euro è la spesa prevista dai partiti di centrodestra che candidano Monica Picca. Fratelli d’Italia spenderà 6.300 euro; la lista Liberi per Picca cinquemila euro; Noi con Salvini duemila euro; la civica Picca presidente 1.800 euro; Forza Italia mille euro: cifre che aggiunte ai 13.050 euro messi in campo dalla candidata fanno un totale di 29.150 euro.

Le civiche

Ci sono poi i candidati appoggiati dalle liste civiche non legate ai partiti nazionali. A investire di più sono «Un sogno comune» e «Ora», che con diecimila euro ciascuna puntano sul giornalista Andrea Bozzi. Segue Laboratorio civico X, che candida l’ex parroco Franco De Donno, sostenuto anche da Sinistra italiana: la spesa prevista è di 12 mila euro, cinquemila dei quali per comunicazione e pubblicità. Sinistra unita, che vuole come presidente Eugenio Bellomo, ha stanziato 5.500 euro, mentre è di duemila euro la somma messa in preventivo per sostenere Luca Marsella, divisa tra i 1.500 euro di Casapound e i 500 euro di Assotutela. Chiudono la «classifica» il Popolo della famiglia, che sostiene Giovanni Fiori con 1.900 euro, e Noi del X municipio che spenderà 970 euro per Franco Lombardi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT