Milano, 28 ottobre 2017 - 11:13

L’assessore Lemmetti indagato per turbativa d’asta a Livorno

«Mai ricevuto avvisi di garanzia o altre comunicazioni». Così si è difeso il neo titolare del Bilancio di Roma nei guai con il sindaco della cittadina ligure Filippo Nogarin su Facebook

Gianni Lemmetti (Imagoeconomica) Gianni Lemmetti (Imagoeconomica)
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Il sindaco M5s di Livorno Filippo Nogarin, e l’assessore capitolino al Bilancio Gianni Lemmetti, in precedenza nella giunta livornese, sono indagati per turbativa d’asta. Entrambi lo hanno annunciato su Facebook. «A quanto pare sarei indagato nell’ambito di un’inchiesta della procura di Livorno. Si tratta di un’indagine rispetto alla quale non ho mai ricevuto avvisi di garanzia o altre comunicazioni. Non sono al corrente dei contenuti dell’inchiesta, ma a quanto ho potuto ricostruire riguarderebbe una presunta turbativa d’asta in una gara indetta dal consiglio di amministrazione della Società del porto industriale di Livorno, all’interno della quale non ho mai ricoperto alcun ruolo». Così Lemmetti, ex assessore a Livorno, in un post su Fb.

Le difese

La procura livornese ha aperto un fascicolo d’indagine sulla vicenda Spil, società del porto industriale di Livorno, partecipata al 61,4% dal Comune della città labronica. Venerdì il sindaco Filippo Nogarin aveva annunciato di essere indagato per la stessa vicenda relativa ad una presunta turbativa d’asta. «In attesa di ricevere informazioni ufficiali, sono a disposizione degli inquirenti per qualunque chiarimento e ho piena fiducia nel loro operato», scrive su Facebook Lemmetti. Sempre sul social la difesa del sindaco di Livorno. «Giovedì sera mi è stato recapitato a casa un atto con cui il pm ha chiesto la proroga di sei mesi per le indagini su quanto avvenuto il 27 febbraio del 2017», ha scritto Nogarin, «indagini di cui non ero a conoscenza. Si potrebbe trattare della gara indetta a inizio anno dal cda della Società porto industriale al 61,4% del Comune».

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