1 aprile 2018 - 12:18

La tentazione dei renziani: Serracchiani segretaria del Pd

La governatrice dimissionaria del Friuli potrebbe sparigliare il gioco. Tra gli altri candidati il “reggente” Martina, Richetti e Chiamparino voluto da Delrio

di Maria Teresa Meli

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Il Partito democratico è diviso come non mai. Non solo sulla linea politica da adottare: opposizione senza se e senza ma, come chiedono i renziani duri e puri, o confronto con i “5 stelle” con la guida del Quirinale come suggeriscono, tra gli altri, Dario Franceschini e Walter Veltroni? A dividere il Pd è anche la scelta del futuro segretario. E infatti l’Assemblea nazionale che avrebbe dovuto tenersi ad aprile con tutta probabilità slitterà a giugno, dopo le elezioni regionali e comunali.

Le incertezze

Sono soprattutto i renziani a chiedere tempo. Non vogliono il reggente Maurizio Martina come segretario a tutti gli effetti, eletto appunto dall’Assemblea nazionale. Non si fidano di lui e temono che alla fine favorisca la linea del dialogo con i grillini e con “Liberi e Uguali”. Ma non sono ancora pronti per lanciare la loro candidatura alternativa. La strada va preparata e non si può farlo in una ventina di giorni. Matteo Richetti è praticamente già sceso in campo e terrà una sua Convention sabato prossimo a Roma. Alcuni renziani lo appoggiano, ma l’ex segretario, che è stato a pranzo con lui la settimana scorsa, non si è ancora pronunciato.

L’ipotesi Serracchiani

Nell’area che fa riferimento a Renzi sta infatti prendendo piedi un’altra ipotesi. Quella di lanciare la candidatura di una donna. Due i motivi dietro questa operazione. Primo, dare un effettivo segnale di novità all’esterno per migliorare l’immagine appannata del Partito democratico. Ma non solo. Questa soluzione (ecco il secondo motivo) servirebbe anche a spiazzare gli avversari interni: difficile opporsi all’ipotesi che il Pd abbia per la prima volta una leader donna. Il nome su cui si sta lavorando è quello di Debora Serracchiani, ex vice segretaria del Pd, presidente dimissionaria della regione Friuli Venezia Giulia, neo eletta alla Camera dei deputati. La decisione definitiva non è stata ancora presa. Anche perché ci sono altri che stanno scaldando i motori. Il “governatore” del Piemonte Sergio Chiamparino, per esempio, che non dispiace a quella fetta di partito che ha come riferimento il capogruppo a Montecitorio Graziano Delrio. Ma la carta Serracchiani potrebbe essere veramente quella che spariglia il gioco.

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