12 gennaio 2018 - 13:39

Elezioni regionali, incontro Tajani-Pirozzi: si tratta per la candidatura

Verso le urne: venerdì c’è stato l’incontro tra i due. Giovedì, alla Pisana, vertice tra consiglieri regionali di Forza Italia e Polverini-Fazzone-Gasparri

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Proseguono a ritmo serrato le trattative nel centrodestra per il nome del candidato alla presidenza della Regione Lazio, che dovrà sfidare alle urne, il 4 marzo, Nicola Zingaretti del Pd e Roberta Lombardi del Movimento 5 Stelle. Nella mattinata di venerdì infatti si è tenuto un vertice tra Antonio Tajani e Sergio Pirozzi, unico in corsa finora per la destar con una lista civica. Dall’incontro non è ancora scaturito un vero accordo nè una decisione ufficiale, ma sembrerebbe si sia sulla buona strada.

Al lavoro anche alla Pisana

Giovedì intanto si è tenuta una riunione, nella sala Latini del Consiglio regionale, a cui hanno partecipato i consiglieri di Forza Italia della Pisana e i deputati dello stesso partito eletti nella nostra regione. Intorno al tavolo c’erano quindi Renata Polverini e Claudio Fazzone, Mario Abbruzzese e Antonello Aurigemma. Presente anche Maurizio Gasparri, sul quale i leader nazionali stanno facendo pressing perché si candidi alle regionali del 4 marzo.

Le posizioni di Gasparri: «Via Pirozzi dai candidati»

Ma anche in questo incontro Gasparri è stato irremovibile sulla sua condizione primaria: per scendere in campo e sfidare alle urne l’attuale governatore e candidato del Pd Nicola Zingaretti e la pentastellata Roberta Lombardi, il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, in corsa per la carica di presidente con un lista civica, deve ritirarsi. Eventualità che quest’ultimo non vuole prendere in considerazione, a meno che non dia la sua disponibilità Giorgia Meloni (che però ha negato di voler prendere parte alla sfida elettorale del Lazio). «Il centrodestra deve trovare una sintesi. Scelgano il candidato che unisce lo schieramento. Devono decidere cosa fare, i partiti, la coalizione. Berlusconi mi ha chiamato, io gli ho risposto: “Valutate” . Io nella vita ho fatto il deputato, il senatore, il capogruppo, il vicepresidente del senato, il ministro, sempre eletto in tutti i contesti. Un dirigente politico non si propone. Se diventasse una candidatura unica e me lo chiedessero perché devo dire di no? Se Pirozzi sarebbe in grado? Se lo deve chiedere lui: io non sono l’esaminatore».

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