Roma

Roma, la base grillina a raccolta: "Stop alla deriva autoritaria M5S"

Alla riunione di sabato anche l'ex titolare dei conti del Campidoglio, Andrea Mazzillo, e l'ex presidente del municipio VIII, Paolo Pace. Verso il ricorso al Tar contro la nomina delle assessore Gatta e Castiglione

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Si definiscono “critici”. Una sfumatura per salvarsi l’anima (grillina) e non dover più giustificarsi di fronte a chi invece li addita come “dissidenti” a 5 Stelle. Al netto delle etichette, la base ultramovimentista — che nel frattempo ha fondato l’associazione RomaPartecipata — torna a riunirsi per fare le pulci all’amministrazione Raggi. La convocazione che in queste ore sta facendo il giro delle chat e delle pagine social dei pentastellati è tutta un programma: la riunione è fissata per sabato pomeriggio “in difesa dei valori originari M5S”. Tre cardini morali che, secondo gli organizzatori, il Campidoglio ha dimenticato: “Partecipazione effettiva alle scelte politiche da parte dei cittadini, trasparenza dei processi decisionali e di nomina, meritocrazia”.

Gli ultimi due punti rimandano direttamente al braccio di ferro avviato da chi ha partecipato alle ultime call indette dalla giunta e, con l’amaro in bocca, ha dovuto assistere alla doppia nomina delle assessore ai Lavori pubblici e alla Casa, Margherita Gatta e Rosalba Castiglione. Le concorrenti deluse, tra cui alcune consigliere municipali M5S, lavorano ormai da mesi al ricorso da presentare al Tar del Lazio per impugnare i due casting. Fratelli coltelli: all’hotel Domus si discuterà anche di quel tira e molla, di quel faccia a faccia tra attivisti ed eletti che ora rischia di finire in un’aula di tribunale. A stretto giro, forse entro la fine di ottobre, l’ex candidata 5S al primo municipio Paola Giannone depositerà le sue motivazioni al tribunale amministrativo contro le ultime nomine firmate dalla sindaca Virginia Raggi.

Nel corso della giornata, le ultime scelte di Palazzo Senatorio — che peraltro ieri ha visto saltare la seduta dell’assemblea capitolina per mancanza di atti da votare — verranno passate al setaccio dalla base. Bilancio e trasporti. Alla riunione parteciperà anche l’ex titolare dei conti del Campidoglio, Andrea Mazzillo: “Mi affaccerò per ascoltare le loro ragioni”. All'ordine del giorno anche il caso del municipio III, dove il M5S non ha più una maggioranza. Sabato ne parleranno i portavoce municipali, tra cui Francesca Benevento del municipio XII, pronti ad abbandonare il Movimento se l'aria non cambierà.

"Cerchiamo di mettere in campo una critica costruttiva. Per esempio sullo sviluppo economico, dove il ministro Calenda sta facendo tutto, di fatto sostituendosi alla sindaca Raggi. Chiediamo che si faccia di più, che si abbandoni una deriva autoritaria in cui i consiglieri sono telecomandati dall'alto. Abbiamo invitato anche la sindaca e i consiglieri, vedremo chi risponderà", spiega Giuseppe Morano, uno degli attivisti storici dei grillini della capitale e tra i fondatori dell'associazione RomaPartecipata. Tra i relatori ci saranno anche l'ex magistrato Paolo Ferraro, l'avvocato Lorenzo Borrè (vero spauracchio per i 5S grazie ai ricorsi vinti in serie per conto dei fuorisciti dal Movimento) e l'ex presidente del municipio VIII Paolo Pace. Migrato tra le fila di Fratelli d'Italia, interverrà per spiegare cosa ha fatto naufragare la sua avventura pentastellata.


 
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